“Occorre convocare urgentemente un nuovo Tavolo di confronto nell’ambito della vertenza Elexos-Schneider”. lo scrive in una nota, Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e ai Nuovi diritti della Regione Lazio. “Dopo la richiesta inoltrata tre settimane fa, rinnoviamo l’istanza al Ministero dello Sviluppo economico affinché si ridefiniscano le condizioni per lo sviluppo dello stabilimento e si garantisca il futuro occupazionale dei 44 lavoratori coinvolti. Il confronto si fa oggi ancora più necessario alla luce della manifestazione odierna degli operai reatini a Bergamo per richiamare la responsabilità di Schneider sul percorso di reindustrializzazione del sito reatino visto lo stato di crisi della società Elexos individuata a suo tempo dalla multinazionale francese. Crisi che è sempre più grave, considerato il ritardo nel pagamento degli stipendi dei lavoratori. La Regione Lazio conferma l’impegno a fare la propria parte, nell’ambito delle proprie competenze, ma è chiaro che la chiamata al tavolo di Schneider possa avvenire solo dal Ministero”.
LORENZONI – “Massima vicinanza e sostegno ai lavoratori ex Schneider, che sono partiti in nottata da Rieti per raggiungere la sede di Stezzano, in provincia di Bergamo, e chiedere il rispetto dell’accordo siglato al Ministero dello Sviluppo Economico il 4 maggio 2015, in cui la multinazionale francese dichiarava che, ‘nell’ipotesi non auspicabile in cui il progetto di reindustrializzazione del sito di Rieti non fosse decollato’, sarebbe stata ‘disponibile a riattivare un confronto’. Ciò non è avvenuto e Schneider non si è presentata per ben tre convocazioni consecutive del Ministero presieduto da Di Maio, non tenendo fede all’impegno scritto. I lavoratori che hanno scelto di rinunciare agli incentivi all’esodo (circa 60mila euro lordi ciascuno) per continuare a lavorare con un’azienda scelta da Schneider stessa, ossia la Elexos, meritano rispetto, anche e soprattutto in ragione del fatto che hanno visto evaporare in tre anni quanto investito in prima persona. Dal canto mio, sto seguendo la difficoltosa vicenda tenendo contatti col Ministero e facendo pressione affinchè si sblocchi questa situazione che tiene appese ad un filo 44 famiglie del nostro territorio”: lo dichiara il deputato del Movimento Cinque Stelle, Gabriele Lorenzoni.
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