Lettera di una famiglia reatina che vuole ringraziare il personale del reparto di pediatria del De Lellis. La riceviamo e pubblichiamo.
Caro direttore,
siamo i genitori di Gaia, 18 mesi, appena guarita da una brutta broncopolmonite, e vogliamo raccontare quanto sono stati professionali, efficienti e umani – in una parola: bravi! – i medici e gli infermieri del reparto di Pediatria del de Lellis. E questo nonostante la scarsità di mezzi in cui si trovano ad operare e i numerosi bambini ricoverati, in queste settimane di picco influenzale stagionale.
Siamo arrivati all’ospedale di Rieti mercoledì 23 gennaio, dopo 4 giorni di febbre altissima della nostra bimba e nonostante il tempestivo ricorso al pediatra di famiglia, solo il pediatra ospedaliero, compresa la gravità della situazione, ha provveduto all’immediato ricovero. La bambina è arrivata al reparto di Pediatria in condizioni critiche ed è stata immediatamente presa in cura e monitorata. Alle 3 di notte il suo quadro clinico era tale che siamo stati messi davanti all’evenienza di un trasferimento al reparto di terapia intensiva del “Gemelli” di Roma. Grazie alle cure immediatamente prestate e la presenza costante di medici e infermieri per monitorare la situazione, la “nottata” è passata e sono cominciati i nostri dieci giorni di cure e di attesa al reparto, tra i pianti dei bambini ricoverati e il lavoro forsennato di medici e infermieri, che non hanno mai smesso di donare un sorriso a tutti, e del personale ausiliario, che ogni mattina, pur nella difficoltà di fornire lenzuola bucate o macchiate, donavano un materno sorriso con i loro occhi dolci.
In quel reparto sono insufficienti o sono obsolete anche attrezzature elementari, come aerosol e pulsossimetri, ma non manca nel personale diretto dal dottor Mauro De Martinis l’abnegazione, la professionalità, il senso di responsabilità e, cosa non secondaria in un reparto ospedaliero – e nel reparto dei bambini! – l’umanità. E se è giusto che la cronaca racconti le cose della nostra sanità che non funzionano – perché magari siano organizzate meglio, non certo per demolire un servizio pubblico essenziale! – crediamo sia giusto che riporti anche episodi di buona sanità, come quella che abbiamo potuto riscontrare noi al reparto di Pediatria del de Lellis.
Foto: RietiLife ©