“Se non avranno risposte sulla ricostruzione, tutti i sindaci del cratere marceranno presto uniti e rimetteranno il mandato. Siamo rimasti senza interlocutore e senza guida“. Lo dice Filippo Palombini, sindaco di Amatrice, in una intervista a Il Giornale. Non è un problema di vuoto normativo, spiega Palombini, perché “le leggi ci sono, ma mancano i decreti per renderle operative. Faccio l’esempio del dl 55 del luglio scorso. Il denaro è rimasto bloccato, lo stesso commissario per la Ricostruzione ignorava che servisse un ulteriore passaggio”.
Nel suo appello Palombini si rivolge anche ai commissari nominati esortandoli a passare meno tempo in ufficio e più sui territori. Gli ultimi in ordine temporale a visitare Amatrice e gli altri luoghi colpiti dal sisma sono stati il commissario straordinario alla Ricostruzione, Piero Farabollini, e il sottosegretario Vito Crimi. Quest’ultimo “è stato nelle zone terremotate- ha concluso Palombini- ma gli servirà tempo per comprendere le ansie e le domande di questa comunità”. (Dire)
Foto: RietiLife ©