Un lungo post su facebook del consigliere comunale con delega allo Sport, Roberto Donati, fa il punto sulla situazione bollette negli impianti sportivi: il Comune deve incassare oltre 600mila euro.
“La maggior parte degli impianti sportivi sono gestiti per attività sportiva, utenze, pulizie e manutenzione ordinaria da società sportive che si sono aggiudicate le strutture attraverso regolari bandi pubblici – scrive Donati – Questa scelta di non gestire più direttamente gli impianti sportivi, tranne lo stadio “R.Guidobaldi” e il palazzetto dello sport “PalaCordoni”, che restano ancora oggi in mano al Comune di Rieti, è stata adottata nel 2014 dalla precedente Amministrazione comunale”.
“Quando ci siamo insediati – aggiunge – abbiamo cominciato una ricognizione dei debiti/crediti del Comune nei confronti delle società sportive. Insieme al settore finanziario abbiamo rendicontato che il Comune è in credito di 493.157,30 euro dalle società sportive per fatture attive non pagate dall’anno 2009 fino al momento dell’affidamento degli impianti sportivi. Vuol dire che le società sportive hanno usufruito degli impianti sportivi e le fatture emesse dal Comune risultano ancora non pagate. Un altro errore che è stato commesso dalla precedente amministrazione sta nel fatto che una volta espletati i bandi di concessione degli impianti sportivi, si sono affidati gli impianti direttamente senza assicurarsi che prima fossero state fatte le volture delle utenze. Così, diverse società hanno proceduto alle volture con ritardo nonostante avessero già in consegna le chiavi dell’impianto, generando ulteriori credito nei confronti del Comune per 108.339.70 euro, cifra che ancora non risulta pagata. Queste ultime somme, però, a differenza delle fatture attive emesse direttamente dal Comune, sono utenze di società private (es. ENEL,TIM, SOGEA, etc) che se non pagate generano interessi, e ciò è esattamente quello che avviene dal 2014″.
“In totale, il Comune di Rieti ha un credito nei confronti delle società sportive di 601.497,00 euro – dice ancora Donati – Situazione per me intollerabile. Sempre insieme al settore finanziario, abbiamo deciso di prendere provvedimenti facendo una doverosa manovra di rientro per pagare subito le bollette ancora scoperte. I 108.339,70 euro necessari sono soldi messi in bilancio per il triennio 2018-2019-2020, e solo preventivamente presi dal fondo di emergenza. Ma non perché i soldi non ci siano, solo ed esclusivamente per necessità di tempo in quanto intendevamo chiudere tutto al 2018, compresa la determina di impegno fatta il 27 dicembre 2018. Attraverso questa strategia, abbiamo tutto il tempo in questi giorni di riposizionare i soldi previsti in bilancio nel fondo di riserva. Insomma, è chiaro che non vi sia in corso nessuna emergenza ma più che altro si è proceduto con una corretta azione amministrativa”.
“Per la prima volta sono stati stanziati interamente i fondi che servono per dare una mano alle società sportive per le utenze e le manutenzioni, previa rendicontazione delle spese. La prima parte di questi fondi sarà destinata alla compensazione di chi ha crediti nei confronti del Comune, e questo ci permetterà di pagare interamente le fatture rimaste ‘appese’ dal 2014 e che generano interessi. La nostra innovativa strategia, apprezzata da molti del settore, da un lato dimostra un’attenzione alla cosa pubblica forse assente nel passato, dall’altro dimostra presenza e vicinanza dell’Amministrazione Comunale nei confronti delle società sportive, che potranno contare sul rispetto degli accordi presi tramite bandi pubblici, per tutto il proseguo del periodo previsto dai bandi stessi” conclude Donati.
Foto: Francesco Patacchiola ©