Ad aprire gli appuntamenti OFF del 2019 di Giallo al Centro sarà lo scrittore Mirko Zilahy, a Rieti domenica 13 gennaio, ore 18.00 Sazerac Caffé, dove incontrerà i lettori per presentare il suo libro “Così crudele è la fine” ultimo di una trilogia iniziata con “E’ così che si uccide” e proseguita con il secondo romanzo “La forma del buio”.
Mirko Zilahy, classe 1974, è da sempre legato alla scrittura. Dopo una laurea in Lingue e Letterature straniere con una tesi sul Dracula di Bram Stoker, si è trasferito in Irlanda per un dottorato di ricerca su Giorgio Manganelli. Al Trinity College di Dublino, ha insegnato Lingua e Letteratura italiana. Al suo ritorno ha lavorato in ambito editoriale come editor, traduttore e redattore. Poi, nel 2015, ha deciso di passare dall’altra parte della barricata, esordendo con un romanzo apprezzato e tradotto anche oltre i confini nazionali, primo capitolo della “trilogia degli spettri” che ha per protagonista il commissario Enrico Mancini di cui l’autore dice: “È nato da uno scarabocchio su un’agendina: un volto e un paio di guanti di pelle. I guanti erano quelli di Tony Curtis in Attenti a quei due. Piano piano gli ho costruito una storia attorno. Potente e dolorosa. La mia”.
Ad organizzare l’incontro l’Associazione culturale Macondo, ideatrice di Giallo al Centro – Festival del Giallo e del Noir, in partnership con l’Alessandro Rinaldi Foundation con cui l’associazione ha già collaborato a novembre per l’aperitivo in giallo che ha portato al Depero Club la scrittrice siciliana Barbara Bellomo a presentare “Il peso dell’oro”.
Foto: MACONDO ©