(r.l.) “Siamo dovuti andare a riprendere i nostri figli. Stavano gelando, in classe col cappotto. Non si può, è indegno”. È una lettrice e madre di uno studente della scuola Angelo Maria Ricci a segnalare a RietiLife il disagio che stamattina hanno subito i ragazzi che frequentano la scuola di viale Maraini: riscaldamenti ko, ragazze e ragazzi al freddo e genitori costretti a riportarli a casa. Un ritorno in classe dopo le vacanze di Natale, al gelo. “Un disagio enorme: per i ragazzi che sono tornati a scuola solo oggi, per noi che siamo dovuti uscire dal lavoro per andare a prenderli. Chi di dovere intervenga subito e ponga rimedio a questa situazione, immediatamente” aggiunge la lettrice.
“SCARICABARILE” – E in redazione, oltre alle telefonate, arriva anche una lettera sul disagio dei riscaldamenti alla Ricci: “Inizio dell’anno 2019, scuola media Ricci Rieti – scrive una lettrice a RietiLife – Dopo che la telefonata di questa mattina di mio figlio alle 10.30 (“Fa troppo freddo, vienimi a prendere”) si è rivelata fondata e non strumentale, sono andata a prendere mio figlio insieme a molti altri genitori. La caldaia va in blocco da molte settimane, quindi perché meravigliarsi se anche a gennaio 2019 l’ha fatto, dopo due settimane di fermo? Perché meravigliarsi se chi ne ha la responsabilità non è riuscito a risolvere il problema prima? Forse perché vi è uno scaricabarile fra Scuola e Comune? Forse perché non si sa chi ne è responsabile e quindi lo stesso continua a percepire il suo stipendio senza problemi? Forse perché noi utenti siamo abituati ai dissevizi? E già perché oltre a pagare il servizio mal funzionante e a sopperire al disservizio, siamo responsabili di non reclamare!” conclude la lettrice.
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