(di Roberto Pentuzzi) Grande delusione in casa Npc per la sconfitta di Agrigento (leggi la cronaca), dopo aver condotto per quasi tutta la partita, mettendo a forte rischio la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia: potrebbe non bastare una vittoria interna il 6 gennaio contro Treviglio. Nel ricostruire gli episodi, il più contestato è quello di Adegboye, al quale è stato fischiata infrazione di 5 secondi su una rimessa nell’ultimo minuto di gioco, prima della tripla e del tiro libero aggiuntivo di Bell che ha fatto volare Agrigento. Sembrerebbe che il conteggio dei 5 secondi sulla rimessa di Rieti sia partito quando le squadre stavano ancora rientrando in campo, un fischio che la società reatina giudica sbagliato, inesistente. E la rabbia è tanta.
FURIA CATTANI – La società contesta con forza questa ed altre decisioni arbitrali: “Sono veramente molto arrabbiato – esplode il presidente Giuseppe Cattani contattato da RietiLife – raccogliere una sconfitta così, dopo un impegno importante, organizzativo ed economico, di ben tre giorni di trasferta, non mi sta bene. Avremmo potuto perdere ugualmente, ma non in questo modo, per fischi arbitrali gratuiti, ma estremamente dannosi per la mia squadra. A questo punto arrivare tra le prime otto al termine del girone d’andata è praticamente impossibile e qualcuno ne sarà contento. Sono rimasto in silenzio fino ad adesso, ma questa sconfitta mi sembra davvero immeritata. Ci hanno messo fuori partita Bobby Jones, abbiamo giocato con un americano in meno, questa è l’ennesima volta che veniamo palesemente danneggiati”.
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