(r.l.) È stato presentato stamattina in Consiglio Comunale a Rieti il nuovo progetto di ampliamento della scuola di Campoloniano, interamente finanziato dalla fondazione inglese San Giovanni Bosco Arpa Foundation per circa 3.5 milioni di euro. Nella relazione introduttiva, l’assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici Antonio Emili ha fornito qualche dettaglio in più sull’opera, che sarà presentata alla città ufficialmente mercoledì.
La scuola Alda Merini sarà oggetto di un ampliamento di oltre 3000 metri quadrati, di cui 1800 per le nuove aule scolastiche e altri 1300 per la palestra di cui al momento la scuola è sprovvista: potrà contenere 284 alunni in tribuna. “È un risultato che ci inorgoglisce, un’opera a titolo totalmente gratuito”, sottolinea Emili. I tempi per la realizzazione sono stretti ma l’assessore non ha fissato una data per l’inizio della messa in opera e per la consegna dei lavori.
PARLA IL COMUNE – Con lo schema di convenzione approvato oggi in Consiglio comunale la Fondazione si impegna, tra le altre cose, a predisporre la progettazione esecutiva dell’interno entro sessanta giorni dalla stipula delle Convenzione, a predisporre la progettazione esecutiva delle opere di urbanizzazione, a provvedere alla realizzazione dell’intervento entro 550 giorni a decorrere dalla data di approvazione del progetto esecutivo e a garantire il rilascio delle certificazioni previste dalla normativa vigente. Tutto ciò senza alcun onere per il Comune di Rieti. “E’ un ottimo risultato quello di aver votato all’unanimità – dichiara il Sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti – Raccogliendo tutte le osservazioni del Consiglio saremmo naturalmente vigili sulla scrupolosa esecuzione di quanto preventivato”. “Con questa convenzione otteniamo la realizzazione a titolo gratuito, e quindi senza spendere un euro dei cittadini di Rieti, di una nuova scuola e di una palestra – commenta l’assessore Antonio Emili – un risultato straordinario che premia l’impegno speso dalla nostra amministrazione in favore di un tema così delicato come quello dell’edilizia scolastica”.
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