Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©
(ch.di.) Due su due nelle ultime uscite in casa. Una vera e propria boccata d’ossigeno per il Rieti che abbandona la zona playout e si avvicina al rush finale del girone d’andata con il cuore più leggero, nonostante il tornado che il nuovo cambio societario, col ritorno in sella di Riccardo Curci (leggi). La vittoria del Rieti contro il Bisceglie, in quello che è stato un vero e proprio scontro diretto, ha sancito il sorpasso proprio ai danni dei pugliesi (che in sala stampa non si sono presentati, in una sorta di silenzio stampa).
DA VINCERE – Il tecnico del Rieti, Ricardo Chéu, non si dimostra preoccupato delle voci di mercato innescate dal ritorno di Curci (leggi) e pensa al match: “Era una gara da vincere e non da giocare bene. Dopo una gara a metà settimana, col Rende che ha influito sull’aspetto fisico e mentale, era difficile fare meglio come qualità di gioco. Questa è la mia squadra che lavora al limite, era difficile fare meglio”. Poi una riflessione su Maistro e Costa, i migliori del Rieti. Il primo per il gol decisivo, l’altro per aver blindato la porta sulle offensive arrembanti nel finale: “Maistro gioca nella posizione migliore per fare gol, è un giocatore che può fare la differenza. Costa, non stava giocando titolare, ma sa che noi abbiamo fiducia in lui, si è allenato bene, anche prima che fosse titolare. Possiamo parlare di tanti: è una squadra giovane, non cambio una parola detta dalla prima giornata. Qui sono tutti titolari”. Sul campo e sul possibile 3-5-2, visto nella ripresa, Chéu dice: “È un problema giocare in casa. Un campo brutto, non è facile giocare al primo tocco. Il 3-5-2? È un’alternativa ma senza un mancino…”.
COSTA – Ha difeso bene la porta Davide Costa, blindando l’1-0. Terza gara da titolare per lui, dopo u periodo da secondo a Chastre, infortunato. “Sto facendo il possibile per la squadra – dice Costa – il merito è dello staff tecnico che lavora e mi aiuta a crescere. Un ringraziamento speciale al mio preparatore Maggiani che anche nei momenti bui mi ha sempre incoraggiato, ho un ottimo rapporto con lui e questo mi aiuta molto a restare sereno e dare sempre il massimo. Ho sfruttato al massimo l’occasione che mi è capitata, è chiaro che nessuno vorrebbe lasciare il proprio posto una volta conquistato, ma è il mister che deve scegliere. Oggi è stata una partita equilibrata e abbiamo sfruttato al massimo le occasioni che abbiamo avuto. Sicuramente dobbiamo crescere sotto l’aspetto mentale, se andiamo in vantaggio spesso ci abbassiamo troppo. Situazione societaria? Non ci fa né caldo né freddo, ci fa piacere l’arrivo del nuovo presidente. Lavoriamo allo stesso modo di quando c’era il presidente Poulinakis, dimostriamo al nuovo presidente quanto valiamo, gara per gara”.