(ch.di.) La terza era del Rieti con Riccardo Curci alla guida. Inizia oggi, con Rieti-Bisceglie, 17esima giornata della Serie C. Il Rieti greco è scaduto in soli sei mesi. Ed è calorosa l’accoglienza per il presidente tra i più vincenti della storia della squadra: uno striscione è stato affisso dai tifosi davanti alla gradinata nord. “Bentornato presidente“, scritto in amarantoceleste.
RITORNI – Con Curci che adesso cerca nuove sinergie per la salvezza del Rieti e un futuro in C del club, si aprono scenari anche di mercato. A gennaio si potrebbero rivedere volti molto noti, tra quegli “Eroi di Ostia” che appena il 29 aprile conquistarono la promozione. In pole l’accoppiata Battisti-Parlato in panchina (ma serve trovare un escamotage, Parlato è esonerato dal Latina). Su Dionisi è vero lo svincolo, ma la corte di altri club sul forte difensore cantaliciano è spietata. Matteo, però, la sua città ce l’ha nel cuore, come il suo presidente Curci. Nomi caldi sono anche quello di Stefano Scardala, capitan Fabrizio Tirelli, bomber Francesco Marcheggiani. Più difficile il ritorno di Gigi Scotto, una bandiera a Mantova. Per nuovi arrivi e ritorni, però, c’è bisogno di sfoltire, e chissà che tra quei senatori cari a Poulinakis nella trattativa con Curci (il greco pretende su molti di loro una “royalty” di mercato), non ci siano proprio i primi nomi delle rescissioni.
DIRETTORE – E se è legittimo pensare a tanti ex, bandiere del Rieti e di diritto nella storia del club, è legittimo pure pensare al “gonfalone” amarantoceleste: Pierluigi Di Santo. Due volte “promosso” con il Rieti, potrebbe farci un pensierino nel tornare a Rieti dalla “sua” Cassino. Lui che non ha mai abbandonato contatti (e consigli) a Riccardo Curci. Oggi, intanto, la squadra alle 14.30 sfida il Bisceglie. Gara decisiva per tenersi a galla e preparare la strada alla missione di Curci.
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