(ch.di.) Quarto successo stagionale che fa respirare il Rieti, nonostante il clima teso e la contestazione dei tifosi (leggi). Amarantocelesti a 13 punti, nella zona cuscinetto della classifica: ci voleva dopo quattro cerchietti rossi, 4 ko di fila. La giornata, però, deve ancora completarsi e poi il Rieti già mercoledì va a Rende, contro una corazzata del girone, prima di tornare a giocare contro un’altra diretta concorrente: il Bisceglie, tra 7 giorni, in casa. Testa, dunque, già a mercoledì, cercando di recuperare Gigli (capitano oggi in tribuna, problemi muscolari).
LA DEDICA – “Questa vittoria è dedicata agli eroi che lavorano come nessuno. A Stefano Colasanti e ai Vigili del Fuoco. Anche mio papà era comandante dei Vigili del Fuoco, nel minuto di silenzio mi è tornato in mente lui” dice Ricardo Chéu, allenatore del Rieti dopo il successo con la Paganese. Poi il match: “Nei primi minuti non siamo partiti bene, la squadra ha reagito. La differenza con le altre partite è che abbiamo segnato. Nella seconda parte abbiamo controllato la palla e magari è normale che nel finale gli ospiti abbiano spinto un po’. Abbiamo controllato la gara in un campo difficile, non al meglio delle condizioni. Maistro ha giocato un buon primo tempo come Vasileiou e Gondo. Questa squadra ha qualità, responsabilità e umiltà. Le mie parole sono sempre uguali: c’è sempre qualcosa da rivedere anche quando vinci. In questa settimana sarà difficile lavorare, servirà recuperare per giocare a Rende e subito dopo col Bisceglie. Rimaniamo piedi a terra, arriviamo pur sempre da 4 sconfitte. Vittoria per morale e classifica”.
CAPITAN PALMA – “Non è stata all’inizio una gara facile, non dovevamo vedere la classifica. Queste gare sono le più particolari, le più difficili. Abbiamo preso un gol che non dovevamo prendere all’inizio. Una reazione che non era facile avere ma che c’è stata, era importante vincerla – dice capitan Giuseppe Palma – una gara delicata dopo quella di Reggio. Avevamo l’obbligo di vincerla, c’è stata la reazione dopo il gol. Tatticamente, avendo Diarra e Konate ai miei lati, gestisco meglio la partita”.
AVVERSARI – Fabio De Sanzo, tecnico della Paganese, commenta così: “Andare in vantaggio e poi prendere 4 gol con questa superficialità… una squadra strana la mia, che non mi rappresenta. Voglio chiedere scusa ai tifosi e alla Paganese calcio. Un primo tempo indecoroso. Una squadra fatta di ragazzi e mi sta bene, ma voglio gente che butta l’anima. Non è questa la squadra che voglio. Ne voglio una che lotta. Sono deluso dalla prestazione a livello caratteriale. Ci giocavamo la vita, ci giocavamo tutto, non voglio una squadra remissiva. Io a rischio? Fare una prestazione così è deprimente. Farei un bagno d’umiltà, i giocatori, tutti. Se ce n’è un altro disponibile a portare avanti la baracca…”.
Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©