Su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Felice Costini e dell’assessore all’Ambiente, Antonio Boncompagni, la giunta comunale ha deliberato all’unanimità di richiedere, agli organi regionali e nazionali competenti, il riconoscimento dello stato di calamità naturale relativamente al territorio del Comune di Rieti a seguito dell’alluvione dei giorni scorsi e dell’esondazione dei fiumi Salto, Velino e Turano. La giunta ha stabilito, inoltre, di dare mandato ai dirigenti dei settori competenti di effettuare una immediata ricognizione, con produzione di successiva e dettagliata relazione, delle spese sostenute e da sostenere legate all’emergenza. È stato anche deliberato di predisporre un apposito avviso pubblico per chiedere ai cittadini di informare il Comune di Rieti sulla consistenza dei danni subiti e di provvedere, con successivi atti, a una stima di massima per la loro quantificazione. La delibera approvata dalla giunta prevede che venga richiesta, alle competenti autorità regionali, la concessione dei benefici finanziari previsti dalle norme vigenti in materia di calamità naturali. Il provvedimento adottato è stato trasmesso al Dipartimento nazionale di Protezione civile, al presidente della giunta regionale del Lazio, alla Regione Lazio, alla Prefettura di Rieti, all’Agenzia regionale per la difesa del suolo (Ardis) e alla Provincia di Rieti. Come noto, l’esondazione dei fiumi Turano, Velino e Salto ha interessato vaste zone del territorio comunale a partire dalla notte del primo dicembre con conseguenti numerosi danni alla viabilità, al patrimonio pubblico, alle abitazioni private e alle aziende. L’amministrazione comunale è intervenuta immediatamente con gli operai, i tecnici, gli agenti di polizia municipale, i mezzi e le attrezzature necessarie. Sono state assicurate sia le attività di monitoraggio che interventi mirati a mitigare gli effetti delle ondate di piena (distribuzione di sacchetti di sabbia a protezione delle strutture, interventi di arginatura dei corsi d’acqua e di ripulitura delle strade occupate da smottamenti e allagamenti). Sono state attivate, inoltre, le associazioni di volontariato operanti sul territorio al fine di assicurare l’assistenza alla popolazione rimasta isolata e il costante controllo del territorio. Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO © 16 Dicembre 2010