Nei giorni scorsi, l’Azienda sanitaria locale di Rieti, è stata invitata a partecipare, con alcuni progetti di alta valenza innovativa e socio assistenziale, alla prima Convention del management sanitario organizzata da FIASO, Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, per festeggiare il ventennale della sua fondazione e all’EXPO SALUS, evento di caratura nazionale sulle buone pratiche e modelli di comportamento salutari, che si sono svolti a Roma rispettivamente al Palazzo dei Congressi e alla nuova Fiera di Roma.
L’Azienda Sanitaria Locale di Rieti è stata scelta da FIASO e EXPO SALUS per il progetto di umanizzazione nell’ambito della Medicina narrativa, attraverso il quale l’Asl di Rieti si è dotata di un Ambulatorio di Medicina Narrativa, il primo ad essere attivato in Italia. La struttura, che opera attraverso un’equipe multidisciplinare presso il distretto mirtense grazie alla preziosa collaborazione dei Medici di Medicina Generale e degli Specialisti, offre interventi clinico-assistenziali che riguardano le Aree della prevenzione, della diagnosi, della terapia e della riabilitazione. Ad EXPO SALUS l’Azienda Sanitaria Locale di Rieti si è distinta anche per il progetto Sensor Life, per la prevenzione e cura in zone orograficamente difficili.
Il progetto, in via di sperimentazione nei 9 Comuni più aspramente colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017, si avvale di un innovativo sistema di sensori non invasivi posti a domicilio delle persone, in condizione di potenziale fragilità e si sviluppa nell’ambito tematico dei dispositivi medici, tecnologie e modelli di servizio innovativi per gli interventi sulla persona e nell’area di ricerca e sperimentazione di tecnologie innovative; dispositivi non invasivi per il monitoraggio e la diagnosi precoce di patologie e la predizione di eventi disabilitanti.
L’altro importante progetto presentato ad EXPO SALUS, tratta il delicato tema dell’integrazione dei servizi socio-sanitari: un tema cardine per il futuro del sistema sanitario locale su cui l’Azienda sta investendo, anche attraverso l’introduzione dei PDTA, Percorsi diagnostici terapeutici dipartimentali.
Uno strumento grazie al quale è possibile intervenire sulle problematiche specifiche di ogni singolo paziente, non solo cliniche, volto ad identificare le variabili di carattere socio-ambientale che possono contribuire all’intero sistema di cura. Si tratta di un tassello fondamentale del più ampio e articolato Piano della cronicità che l’Azienda Sanitaria Locale di Rieti si è dotata, quale strumento di programmazione integrata per i pazienti cronici: un sistema completamente nuovo, che rappresenta l’applicazione del Piano della Cronicità Nazionale e che vuole mettere al centro la persona e il suo progetto di cura, rafforzando l’integrazione tra le diverse professionalità, passaggio indispensabile per migliorare la prevenzione e il controllo delle malattie al fine di assicurare una buona qualità di vita ai pazienti.
Ad EXPO SALUS è stato inoltre presentato il progetto che ha portato l’Asl ha sottoscrivere un importante Protocollo d’Intesa con l’Ufficio scolastico territoriale per la somministrazione dei farmaci in ambito ed orario scolastico. Il Protocollo infatti, garantisce agli alunni affetti da patologie croniche che necessitano di cure, il pieno raggiungimento del successo scolastico. Il Progetto, attraverso l’utilizzo e la diffusione di “Buone Prassi” mette in atto programmi di formazione per il personale docente, il quale si avvale del supporto dei referenti sanitari preposti anche per l’organizzazione della presa in carico degli alunni e ragazzi durante l’orario scolastico.
Foto: (archivio) RietiLife ©