“Il Comitato Pendolari Reatini guarda con interesse l’azione trasversale dei rappresentanti politici del territorio, volta ad assicurare la fermata di Orte per alcuni treni dell’Alta Velocità” lo scrive lo stesso comitato pendolari, dopo la proposta maturata nei giorni scorsi.
“Un’azione che se supportata dal miglioramento della linea ferroviaria già presente a Rieti, può aprire scenari nuovi. Un’azione non strettamente inerente al problema del pendolarismo giornaliero con Roma, se vista con occhi poco attenti: un ritrovato interesse per le comunicazioni con tutte le aree limitrofe non può che giovare allo sviluppo di tutto il territorio” aggiungono.
“Un aumento dell’offerta in termini turistici e non solo: pensiamo a quei pendolari fuori regione per studio o per lavoro, che potrebbero sfruttare la fermata di Orte dell’Alta Velocità per raggiungere Rieti. Siamo consapevoli, perché lo viviamo quotidianamente sulla nostra pelle, della drammatica situazione della Salaria e dei tempi di viaggio per Roma che, con il nuovo orario messo in campo da Cotral e Regione Lazio, e la soppressione di fatto dell’interscambio a Fara Sabina, facilmente raggiungono le 2 ore; ma il benaltrismo non è nel nostro Dna. Vedere levate di scudi contro un’iniziativa che nulla toglie al territorio, da chi poi rimane silente rispetto ai disservizi quotidiani del sistema regionale dei trasporti, è l’ennesima dimostrazione della sottomissione a sua maestà la Regione Lazio” concludono i pendolari.