(di Christian Diociaiuti) Il giorno di dolore di Santa Rufina, Cittaducale e Rieti tutta. È il giorno del funerale di Marco Tosti, 20 anni da compiere, morto sabato in un incidente di caccia al cinghiale tra Santa Rufina e Cupaello.
IN TANTI – Ultimo saluto alle 15 davanti al PalaSport di Santa Rufina: celebrano Don Emanuele Dell’Uomo D’Arme, Don Lorenzo Blasetti, presiede il vescovo Pompili. Il feretro di Marco, arrivato dal De Lellis a piazza Nenni intorno alle 14.20, ha sostato davanti casa prima del funerale: ad accoglierlo la famiglia, amici, parenti, conoscenti, cittadini, tutti profondamente colpiti dalla sua morte. Stesa da un balcone sulla piazza la sua gigantografia con un cane. Gelo in paese sotto i rintocchi della campana. Marco lascia la mamma, il papà, il fratello, i nonni, la fidanzata. In tantissimi lo hanno atteso a piazza Nenni, molti altri, nell’ordine delle centinaia, parteciperanno al funerale.
CORTEO – Nel silenzio di Cittaducale, poi, il feretro è stato preso in spalla da diverse squadre e portato da piazza Nenni al PalaSport: amici, cacciatori, compagni di studi, protezione civile (di cui Marco faceva parte) e tutti coloro che se la sono sentita di accompagnare in questo ultimo viaggio il giovane reatino che studiava veterinaria a Teramo: era al primo anno. Neanche un km dalla piazza sotto casa al PalaSport, mille metri di dolore e commozione.
SILENZIO – Silenzio e raccoglimento in tutta Santa Rufina e a Cittaducale, in un giorno di lutto cittadino, disposto dal sindaco Leonardo Ranalli. Stamattina le scuole di Cittaducale si sono fermate un minuto per ricordare Marco; anche all’Agraria raccoglimento e applauso per il giovane, morto tragicamente durante una giornata in cui coltivava una delle sue passioni. Oltre alla caccia, Marco amava la pallacanestro, la mountain bike, la natura, sosteneva la Protezione Civile del paese e amava stare con gli amici, gli stessi che da giorni gli rendono omaggio sui social.
NPC NEL CUORE – Omaggi arrivati anche dai palasport di tutta Italia: Marco tifava Npc. I “suoi” tifosi lo hanno omaggiato nel match contro Trapani e lo hanno fatto anche altre tifoserie, come quella di Scafati. Un balcone ha esposto lo striscione del PalaSojourner: “Ciao Marco”. Le stesse parole, pronunciate in silenzio, in questi giorni di dolore per la sua prematura e tragica scomparsa.
Condoglianze e commozione.