(di Christian Diociaiuti) L’architettura, la cultura, la storia s’intrecciano in una domenica alla scoperta delle bellezze del territorio. Nascoste dalla quotidianità, oggi si sono messe sotto ai riflettori in due distinti appuntamenti. Fa il pienone l’apertura al pubblico di Palazzo Vincentini, il palazzo della Prefettura di Rieti ed è boom di presenze nelle cinque dimore che hanno partecipato all’apertura straordinaria delle Dimore Storiche nel Lazio, evento promosso dalla Regione Lazio. Gratuitamente, centinaia di reatini (e non solo) hanno potuto, così, apprezzare ambienti suggestivi guidati da esperti, capaci di svelare i segreti non solo dell’architettura, ma anche della storia che mura, statue, quadri, capitelli e volte, nascondono.
DAL PREFETTO – Accolti dal Prefetto Giuseppina Reggiani, decine di reatini e turisti, hanno potuto passeggiare tra le eleganti sale di Palazzo Vincentini. Ad accompagnarli le guide Barbara Tarani e Anna Paola Salvi. Una visita alla scoperta dei locali del Palazzo del Governo, allietata anche dalla musica con l’esibizione del soprano Francesca Proietti e del musicista Edoardo Blasetti (al liuto rinascimentale e alla tiorba). Concerto suggestivo e originalissimo, data la location. Le stupende sale del palazzo che fu della famiglia Vincentini si sono aperte al pubblico in una giornata che ha registrato grande partecipazione per tutta la mattinata. Dal salone più bello, passando dalla cappella di Santa Barbara fino all’affaccio sulla Loggia del Vignola: è stato questo il cuore della visita che si ripeterà ogni terza domenica del mese. Nella gallery in fondo, alcuni momenti di una delle visite.
MAESTOSE – Con un’iniziativa della Regione Lazio, invece, porte aperte nelle dimore storiche del Reatino (e di tutta la Regione, sono 107 in tutto, oggi ne erano aperte 70 da Viterbo a Latina passando per Rieti, Roma e Frosinone): anche qui prenotazioni da tutto esaurito per godersi edifici maestosi e storicamente importanti. Aperta per la prima volta al pubblico l’Abbazia di San Pastore di Contigliano: edificata tra il 1255 e il 1264 secondo la pianta tipica delle abbazie dell’Ordine Cistercense, per oltre seicento anni è stata cuore della vita religiosa della Valle Reatina, fino al decadimento di fine ‘800. Solo all’alba degli anni Duemila, la Edilbeta, l’ha riportata ad antico splendore, sottraendola ai rovi (mentre tanti arredi di pregio sono stati trafugati negli anni) e riportandola all’antica bellezza, trasformandola oggi in una lussuosa location per eventi, con 35 appartamenti indipendenti. E sempre a Contigliano, porte aperte a Villa Battistini; visitatori anche a Palazzo Latini di Collalto Sabino, tipica costruzione medioevale signorile di proprietà dell’antichissima famiglia Latini. Inoltre, nella provincia di Rieti è stato possibile visitare Palazzo Santarelli di Casperia e il Castello di Rocca Sinibalda, che domina ancora oggi la valle del Turano. Nella gallery sotto, alcuni momenti della visita all’Abbazia di San Pastore.
“LO RIFACCIAMO” – Sulla giornata di apertura delle Dimore Storiche laziali, il governatore Nicola Zingaretti ha twittato: “Un successo per l’apertura delle Dimore Storiche del Lazio, più di 10mila visitatori. È la conferma che puntare sulla bellezza del nostro territorio crea sviluppo e lavoro. Ci saranno tante altre giornate come questa”.
Foto: Christian DIOCIAIUTI ©