Il Partito Democratico di Rieti torna a battere un colpo. Dopo la nota di stamattina dei gruppi di minoranza del Consiglio comunale di Rieti (leggi), tra cui la componente dem, il Pd rincara la dose con un nuovo intervento: “Dopo le annunciate dimissioni dall’assessore al Bilancio, Sonia Cascioli, tenute ancora nel cassetto dopo che non si hanno più notizie del resto della squadra di governo, composta da nomi ormai dimenticati anche dallo stesso sindaco Cicchetti, dopo il balletto ridicolo di dirigenti cacciati o reintegrati ed altri, come il segretario comunale, scappati dalla città di Rieti, il Partito democratico chiede a gran voce, non le immediate dimissioni di un singolo, ma dell’intera Giunta”.
“ROBOANTI PROCLAMI” – “Siamo fortemente preoccupati per le sorti della nostra città – afferma il Pd di Rieti – Ai roboanti proclami fatti in campagna elettorale, l’amministrazione di centrodestra ha risposto con un’azione politico/amministrativa che ha mostrato a tutti i livelli incapacità nel gestire la cosa pubblica. Non avendo intrapreso un’azione degna di nota sui 20 milioni di euro di Rieti 2020, sul parcheggio dell’ospedale, sulle scuole, su Asm e Sogea, e poi ancora su Bilancio, Mattatoio, rilancio del centro storico, pulizia e verde pubblico, innovazione tecnologica, aree ex industriali, fantomatico Polo farmaceutico, concorso comunale, Urbanistica, Lavori pubblici, Sport, Servizi sociali, Turismo, Cultura, possiamo oggi dire che la Giunta Cicchetti ha completamente fallito, depauperando le casse comunali, anche tramite consulenze fini a se stesse e mentendo fino all’ultimo sulla loro abilità nel gestire la finanza pubblica di un’intera comunità”.
SU DE SANTIS – “Relativamente alle vicende giudiziarie che hanno colpito l’assessore al Personale – scrive il Pd – non seguiremo lo stesso atteggiamento che tenne il centrodestra per vicende simili accadute durante la Giunta Petrangeli, utilizzando i toni violenti che ha ripetuto nella successiva campagna elettorale: siamo sicuri che l’assessore De Santis ben saprà difendersi nelle opportune sedi, ne chiediamo invece le dimissioni per l’inerzia e la confusione che regna nel settore di sua competenza. Sottolineiamo comunque il comportamento di una maggioranza che mostra in questa vicenda una doppia morale, con la sfumatura inquisitoria laddove circostanze analoghe capitano all’avversario, e un’altra assai distratta quando sono proprie e interne.
“FUGA” – “Una doppia morale tipica dell’atteggiamento “da tifoso” del più schierato supporter – conclude il Pd – che riesce persino a vedere l’erba tagliata laddove ormai era nata una foresta, ma che dovrebbe essere distante da chi svolge un ruolo istituzionale. A fronte di tutto ciò e considerato che alle promesse del 2017 non sono seguiti fatti chiediamo le dimissioni in blocco di un’amministrazione silente, priva di una vera azione politica e mancante di una visione di crescita e di sviluppo per Rieti. Dopo la fuga del segretario Giunta, è giunta l’ora per la vostra Giunta di alzare bandiera bianca sulla facciata del Comune”.
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