(di Roberto Pentuzzi) L’ultimo quarto è fatale alla Npc Rieti, che cede all’esordio con Biella 57-67, dopo aver condotto per tre quarti: non si può vincere se nel quarto decisivo si segnano solo 7 punti e gli avversari ne infilano 23. Le energie sono terminate nel momento decisivo per i reatini, quando gli americani di Biella sono saliti in cattedra. Il miracolo stava per riuscire, il publico ci credeva, ma gli innesti dell’ultima ora ed i recuperi di Frazier e Bonacini non hanno aiutato coach Rossi in una partita che poteva andare in modo diverso. È atteso soprattutto l’inserimento dell’americano Bobby Jones, ancora fuori da tutti i meccanismi.
FRAZIER 23 PUNTI – Riesce a sopportare la maschera protettiva per il naso solo 2 minuti, poi la toglie e ha il diavolo in corpo: JJ Frazier protagonista assoluto nel primo, quando con ben 15 punti (saranno 23 alla fine) realizzati in un batter d’occhio regala la Npc un parziale di 13-0 che frutta il vantaggio per i padroni di casa 24-15. Buon impatto anche di Tomasini; per Biella prova a tenere solo l’ex Sims, mentre Bobby Jones fatica ad entrare nei meccanismi della gara.
JONES DA RIVEDERE – La Zeus tiene bene anche nella seconda frazione, Tomasini aumenta il ritmo e realizza con continuità. Se Rossi gongola, Carrea non sa dove mettersi le mani per trovare il bandolo della matassa, prende anche un fallo tecnico. L’esperto play Saccaggi fatica a difendere su Frazier e di conseguenza non mette in ritmo la propria squadraq; qualche punto arriva da Wheatle, ma Gigli e compagni sembrano gestire la situazione e si va al riposo sul 39-27, anche se Jones realizza il primo punto dopo 14 minuti di gioco.
ULTIMO QUARTO SHOCK – Dopo il riposo, un parziale di 5-0 di Harrel riavvicina Biella, che arriva fino a meno 4. Dopo un fallo tecnico fischiato a Carenza, la Npc reagisce e riprende 10 punti di vantaggio, ma Harrel, autore di un gran quarto, non si ferma più e consente alla sua squadra di limitare i danni, 50-44. Poi l’ultimo quarto shock. Rieti si autodistrugge, si sono visti debutti migliori. Domenica prossima a Siena serve una reazione immediata.
Foto: Emiliano GRILLOTTI ©