(di Christian Diociaiuti) Il tour de force del Rieti continua: dopo altre cinque ore di bus per il ritorno da Brindisi – a margine del ko con la Virtus Francavilla, 2-1 – la squadra è tornata al lavoro: sabato c’è la Cavese. Recupero e analisi degli errori: il rosso a Gallifuoco ha favorito i padroni di casa, raggiunti dal Rieti e da Palma dopo esser andati in vantaggio a inizio gara. C’è però anche la statistica ad aiutare Chéu nel suo lavoro, mentre gli infortuni, la squalifica di Gallifuoco e una coperta corta in alcune zone, gli rendono il lavoro più complesso. Con la Cavese qualche cambio sarà obbligato, soprattutto in difesa.
SEMPRE SOTTO –Scaringella al 13′, Alfageme al 15′, Folorunsho al 15′. Sono gli avversari che nelle prime tre gare di questo pazzo e movimentato campionato hanno portato avanti le sfidanti degli amarantocelesti. Rieti sempre sotto a freddo, all’inizio, nel primo quarto d’ora di gara. Un dato statistico che comincia a essere notevole e che sottolinea come il Rieti abbia bisogno di una scossa in partenza per mettersi sul giusto binario. Tolta la gara di Matera (chiusa dai lucani in 37′), il Rieti ha pareggiato sempre entro il 45′; poi nella ripresa vittoria con la Casertana (alla fine) e ko (incassato dopo esser rimasi in 10) con la Virtus, a metà secondo tempo. In generale, nei tre punti fatti in tre partite, il Rieti ha incassato 5 gol e ne ha realizzati 3.
BRAVO PALMA – La partita con la Virtus Francavilla ha dato conferme su vari aspetti. Anzitutto, una positiva: Palma. L’Uomo RietiLife di giornata prima c’ha provato, poi c’è riuscito a segnare il gol contro i pugliesi di Zavettieri. Il Rieti la sua dimensione di modulo l’ha trovata proprio con l’ex Napoli e Diarra davanti alla difesa, dando penso alla mediana amarantoceleste e aiuto alla difesa reatina.
GALLIFUOCO, CHE FAI? – A proposito di difesa: i due gialli in meno di sette minuti a Gallifuoco hanno condizionato la gara e la sua espulsione crea problemi per la prossima partita (l’italo-australiano salterà un turno). Gallifuoco: con la Casertana – nel bene – è stato decisivo; lo è stato – nel male – contro la Virtus Francavilla. Un jolly come lui queste disattenzioni non può permettersele, anche perché ora si apre un piccolo problema esterni: con Papangelis ancora in dubbio, Costa operato (è un centrale, ma può giocare a destra) e Gallifuoco out, sugli esterni c’è solo Dabo titolare e un pacchetto di sostituti composto da Caparros (che può giocare a destra), Gualtieri (centrale ma anche terzino destro) e Migliaccio (può giocare su entrambe le fasce).
LIMITI – Rimane, ovviamente, limitata la scelta di Chéu in alcune zone, come sottolineato dal dopo-Matera, soprattutto sull’esterno difensivo di sinistra (praticamente non ci sono cambi se non c’è Papangelis) e in zona centrale d’attacco. E sempre sull’attacco c’è da rivedere la prestazione opaca di Kean, preferito a Cericola. Un cambio – immaginiamo – per far rifiatare l’esterno romano, ma che non ha dato frutti e occasioni al Rieti. Bene Vasileiou e Todorov, assist-man d’oro per Palma. In attesa vedere il bulgaro segnare il primo gol in campionato dopo la doppietta (in due gare) in Coppa.
CHASTRE ATTENTO, PEPE FORZA! – La sua fretta ha permesso ad Alfageme di segnare nel match con la Casertana. E pure su uno dei gol con il Matera non è stato incolpevole, così come è da rivedere il posizionamento sulla seconda rete – pur pregevole – di Sarao. Chastre ha ottimi numeri – da ricordare la parata su Castaldo e anche altri interventi nell’ultima gara in Puglia, come la parata su Albertini – ma rischia troppo, come nel caso del tiro da lontano di Partipilo, neutralizzato sul filo di lana. L’ottimo preparatore Maggiani saprà già dove intervenire per dare quella sicurezza in più utile al portoghese e a tutta la retroguardia. A proposito, capitolo difesa: dopo uno scontro di gioco con Folorunsho, Pepe è rimasto a terra e le sue condizioni sono da valutare: ha retto diversi minuti (praticamente venti) nella seconda parte di gara, prima di esser sostituito nel finale. Il diesse Mpasinkatu e il tecnico Chéu si sono augurati che potesse essere disponibile contro la Cavese dopo la botta. Le sue condizioni sono da valutare e già dall’allenamento di oggi è osservato speciale. Anche perché dovesse essere assente, sarebbe vera emergenza in difesa per l’assenza di un altro titolarissimo.
SABATO LA CAVESE – Alle 14.30 di sabato 29 il Rieti giocherà la sua quarta gara in una decina di giorni. Manca l’ufficialità ma sarà a porte chiuse: è l’ultima possibile, poi il club rischia l’esclusione. Il consigliere Donati e lo stesso Manthos Poulinakis hanno rassicurato: per la partita con la Vibonese lo stadio sarà aperto. E non potrebbe essere diversamente se non si vuole andare in deroga a una situazione già difficile o peggio, come detto, esser esclusi dalla C. Il Rieti continua ad allenarsi tra Cantalice e stadio; la Cavese arriva da un turno di riposo dopo il ko con la Casertana e la vittoria sulla Francavilla. Dopo questa gara saranno 15 giorni per Chéu per recuperare: al quinto turno del 6-7 ottobre, infatti, il Rieti riposa e torna in campo il 13 a Lentini per il match con la Sicula Leonzio.
Foto: A. VEGLIA ©