Il presidente e il direttore di Coldiretti Rieti, Alan Risolo e Giuseppe Casu, accompagnati da alcuni produttori, hanno incontrato il Prefetto di Rieti, Giuseppina Reggiani, per discutere della problematica legata agli ingenti danni provocati alle aziende agricole dalla fauna selvatica.
Durante l’incontro è stato affrontato in particolare il tema relativo all’incremento incontrollato dei cinghiali e le conseguenti continue segnalazioni degli agricoltori per i raccolti distrutti e gli animali allevati uccisi. Danni che mettono in pericolo la sopravvivenza stessa delle imprese, nonché l’equilibrio dell’ecosistema e la sicurezza dei cittadini, visto il crescente numero di incidenti stradali.
La delegazione ha presentato al Prefetto alcune specifiche richieste: un’azione di sensibilizzazione sugli ATC (ambiti territoriali di caccia) affinché, alla luce delle recenti deliberazioni della Giunta Regionale, vengano avviati con celerità i piani di selezione per la riduzione dei cinghiali e un intervento presso la Regione affinché siano stanziate risorse adeguate per gli indennizzi e venga rivisto, di concerto con il Governo nazionale, il regime de minimis che prevede un tetto di 15mila euro, nell’arco di tre anni, per il risarcimento dei danni.
“Il prefetto, sulla scia delle attività di coordinamento e di stimolo, già da tempo avviate, ha accolto la richiesta formulata, assicurando che sarà convocato a breve un tavolo tecnico – spiega Alan Risolo, presidente Coldiretti Rieti – L’incontro avrà lo scopo di definire, in maniera condivisa con tutti i soggetti interessati, idonee strategie operative che possano porre fine all’emergenza in atto, scongiurando gli inevitabili riflessi negativi che potrebbero prodursi sull’economia locale con il perdurare dell’attuale situazione”.
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