(di Christian Diociaiuti) Domani alle 20.30 c’è Rieti-Casertana. La seconda giornata degli amarantocleesti in C coincide anche con la prima uscita casalinga di campionato. Ma per i tifosi si trasforma in un’amara ricorrenza: non potranno esserci dopo la decisione di giocare la gara a porte chiuse (leggi) per i lavori allo stadio non completati. Contro una delle candidate alla promozione in B, la squadra dell’ex Serie A Floro Flores (potrebbe essere titolare, dopo aver recuperato la condizione fisica) e di un simbolo del calcio di B e C come Gigi Castaldo, insomma il Rieti non potrà contare sul suo tifo che, pur rattristato dal ko di Matera, voleva esserci e godersi una gara a suo modo da segnare negli annali. Tifosi costretti a seguire la gara su Eleven Sports, in streaming, dalle 20.30. Allo stadio, infatti, potranno entrare solo i tesserati dei due club e la stampa.
I DUBBI – L’attenzione in casa Rieti, dopo Matera, si era focalizzata sull’esterno di sinistra in difesa e sul centrocampo. Detto che Sandro Costa è out, Papangelis oggi si è allenato ma con limitazioni ed è difficile che possa riprendere una maglia da titolare. Chéu, però, dice che “non cambierò molto, al massimo cambierò le dinamiche”, dopo aver lavorato molto sui calci piazzati, sui corner, e altro. Dunque quale sarà la formazione titolare? Pure a voler dar fiducia allo stesso undici di martedì, c’è comunque qualche dubbio. Porta a Chastre, difesa con al centro Pepe e Gigli chiamati a riscattarsi dopo la trasferta a Matera. E sempre che non voglia sacrificarlo per tamponare la probabilissima assenza di Papangelis, sull’out di destra torna Dabo. A sinistra Gallifuoco (che lascerebbe la mediana) potrebbe esser preferito a Lukinga (che a Matera ha giocato in un ruolo non suo). L’italo-australiano, pur più adatto a destra, sembra un sostituto migliore nel ruolo di terzino. Si libererebbe così, uno slot a centrocampo dove piazzare Palma, al centro, sostenuto da Diarra e Maistro. L’attacco rimane quello visto al XXI Settembre: Todorov in mezzo, Cericola a destra, Vasileiou a sinistra (pronti a scambiarsi).
“METTETE UN PUNTO” – Insomma, dopo soli quattro giorni si torna in campo contro una corazzata. “Abbiamo utilizzato questi pochi giorni per recuperare dalla gara e dal viaggio – spiega coach Ricardo Chéu – Non è stato facile lavorare per questa gara dopo soli tre giorni da quella di Matera. Arriva una partita contro una squadra tosta: dobbiamo lavorare su aggressività e loro limiti. C’è chi ha detto che a Matera qualcuno non ha giocato bene. Non sono d’accordo. Abbiamo avuto le stesse opportunità e abbiamo pagato l’inesperienza in questa categoria. Loro sono stati bravi a sfruttare le occasioni. Dopo aver perso, l’importante è lavorare sulla mentalità e fare un calcio positivo. La Casertana gioca con lo stesso modulo ma con diverse dinamiche. Il Rieti deve stare attento in fase difensiva e lottare tutti insieme. È un problema non avere i tifosi – aggiunge Chéu – a loro dico che noi scendiamo sempre in campo per vincere e fare il meglio. Lotteremo per dar loro la vittoria. In questi giorni ho sentito tante cose che non mi sono piaciute: è normale che i supporters vogliano vincere e che facciano comparazioni con lo scorso anno. Ma serve mettere un punto. È una nuova realtà, un nuovo campionato, molto più difficile”.
AVVERSARI – Reduci dal 3-1 in rimonta alla Cavese con le reti di Lorenzini, Pasqualoni e Castaldo, i ragazzi di Fontana nel derby hanno giocato col 3-5-2. Un modulo, quello avversario, che il Rieti ha già sofferto contro il Matera di Imbimbo, coi lucani bravi a primeggiare a centrocampo. La Casertana è tutt’altra squadra rispetto al Matera: è nel lotto dei team in lotta per il balzo di categoria insieme a Catania, Trapani, Catanzaro. Il loro tifo è caldissimo e queste porte chiuse, da un lato danneggiano il Rieti sotto vari aspetti, dall’altro favoriscono gli amarantocelesti, consci del calore che la tifoseria campana sa dare ai suoi. La Casertana è attesa oggi in città e domattina eseguirà una seduta di rifinitura al Gudini.
TABÙ – Il Mattino edizione Caserta, stamattina, evidenza alcune statistiche interessanti. Quella di domani è la partita numero 1200 dei campani tra la vecchia serie C, la C1 e la Lega Pro. Ma c’è un piccolo tabù, una statistica “a favore” del Rieti: da due anni i rossoblù perdono la loro prima trasferta stagionale. Fu 0-1 a Melfi il 28 agosto 2016 e 1-2 a Catanzaro il 26 agosto 2017.
FLORO FLORES, VACCA, CASTALDO – E la formazione? Sono fermi Meola e Ferrara (ha un problema muscolare dopo l’ultimo match); Mancino cerca di recuperare da un problema ad un polpaccio che si porta dietro da un mese. Rainone (difensore) è squalificato e difesa confermata rispetto all’ultima uscita con Blondett, Lorenzini e Pinna (Pasqualoni scalpita ma va in panchina). A centrocampo torna un senatore: è Antonio Junior Vacca, ex Parma, vero top player per la categoria, il quale ha finito di scontare quattro turni di squalifica. C’è pure Zito – ex Avellino, Ternana e Juve Stabia con oltre 200 presenze in B e 21 reti- che ha recuperato a livello fisico dopo la panchina a cui era stato costretto con la Cavese. Completeranno il reparto De Marco, Santoro e D’Angelo. Nei due davanti, Fontana ha l’imbarazzo della scelta: Castaldo è pronto al bis dopo il gol alla Cavese e ad accogliere Floro Flores. L’ex Napoli e con un passato in A non ha bisogno di presentazioni e vuole il primo gol in C: parlano per lui 275 presenze e 52 gol in Serie A e 202 presenze e 44 gol in B. Anche lui, dopo un’iniziale indisponibilità, è pienamente a disposizione. L’allenatore dei campani potrebbe non volerlo rischiare o consentirgli di rimettere minuti-gara nella gambe. Altrimenti spazio a Padovan o Alfageme, un altro ex Ternana di altissimo livello per la C (oltre 200 presenze in terza serie, 128 in B, e un totale di 57 reti).
“RIETI? SQUADRA SCOMODA” – “Il Rieti? È una squadra scomoda, giovanissima che sicuramente non ha avuto un impatto positivo al campionato. Ma nasconde tutte le insidie di una squadra spensierata quando affronterà la Casertana: non ha l’obbligo emozionale per cercare di competere con una Casertana che ha obiettivi importanti. Un po’ come è successo con la Cavese”. Lo ha detto l’allenatore dei campani, Fontana (sotto la conferenza completa in video).
ARBITRO – Sarà Santoro di Messina a dirigere la gara, coadiuvato da Madonia di Palermo e Lalomia di Agrigento. Il Rieti con Santoro di Messina ha un precedente che riguarda Torres-Rieti del 2016 in D. A margine di quel match e dopo alcune proteste del Rieti che si erano protratte all’aeroporto di Alghero, segnalate dallo stesso direttore di gara siciliano, arrivarono multa al club e squalifiche per Tirelli e il team manager Pezzotti, attualmente ancora in forza al Rieti.
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