(di Christian Diociaiuti) È la vigilia della partenza per Matera e il Rieti è pronto all’esordio in campionato. Martedì alle 20.30 prima trasferta per gli amarantocelesti al XXI Settembre. In terra lucana coach Chéu non avrà Sandro Costa (possibile l’operazione per lui) e non dovrebbe rischiare Kean, appena tornato dal JMedical di Torino per lo stiramento di una coscia sinistra. Intanto la Lega ha diffuso gli orari delle prime gare della stagione: con la Casertana si gioca sabato alle 20,30, ma “il club ha intenzione di chiedere uno spostamento”, spiegano, forse un anticipo. Per Matera-Rieti rifinitura domani mattina a Cantalice, poi partenza verso Matera (1000 km di trasferta, per ora ci saranno 5 tifosi). Pernotto e gara martedì alle 20,30 (arbitra Mario Cascone di Nocera Inferiore, diretta su Eleven Sports). La sfida è praticamente inedita nel calcio moderno.
“LOTTEREMO” – “Iniziamo la stagione martedì dopo nove stagione di duro lavoro, tutti i ragazzi hanno lavorato credendoci. Spero in una squadra ambiziosa e che diverta, come ho visto in allenamento. Siamo pronti a lottare, a fare al meglio che possiamo”. Chéu rimane abbottonato sulle pedine del suo 4-3-3, ma è facile immaginare che in attacco ci sarà Todorov, sostenuto da Cericola a destra e Vasiliou a sinistra. “Voglio che che arrivino gol e assist, non mi importa chi li fa. La squadra è tale aldilà delle individualità in campo. L’atteggiamento che ho visto finora mi piace e voglio che rimanga tale”. Sugli infortuni non si sbilancia, ma lascia intendere che non rischierà soprattutto Kean (rientra Dabo dall’impegno in nazionale. gioca esterno basso): “Sì, ci sono degli infortunati, si spera di recuperare presto tutti. Chi è fuori può dare comunque un contributo”.
IL MODULO È 4-3-3 – Chéu non snaturerà il suo modulo, mai: “Non cambieremo la nostra identità tra casa e fuori. Voglio che questa squadra mantenga l’identità che ho cercato in questi mesi di lavoro. Che si giochi in A o in C, voglio che la gente dica: ‘questo è il gioco del Rieti’. Giocheremo sempre per vincere”. E sull’adattamento al calcio italiano, il portoghese (alla sua prima esperienza qui) non ha dubbi: “La differenze è l’aggressività. Ma io faccio differenza tra aggressività e intensità: dobbiamo essere sempre sul pezzo, sulla palla, per tutta la gara. Ma il resto è identico. Dobbiamo sempre essere dov’è la palla, se diamo velocità alla palla e al gioco, avremo intensità”.
GLI AVVERSARI – Il Matera di Imbimbo non avrà alcuni giocatori a disposizione, l’attaccante Corato, ma anche Sepe, Galdean e Genovese. Davanti accreditati Orlando e Scaringella. “Ho studiato il Matera, gioca con un sistema normale per l’Italia, un 3-5-2. L’importante per noi è trovare punti deboli e durante la gara colpire. Il Rieti ha una sua identità per giocarsela e aggredire i punti deboli. Certo che li trovati i punti negativi degli avversari, ma non li dirò…” continua il tecnico.
RIPARTE DA DOVE AVEVA FINITO – Ricomincia lì dove aveva terminato capitan Nicolò Gigli, che nella scorsa stagione vestiva la maglia dei lucani con il bravo Auteri e che martedì sarà titolare al centro della difesa reatina: “È cambiato molto, quasi tutto, nel Matera. Da questa gara mi aspetto i tre punti come per tutte le altre gare, vogliamo combattere e vincere. Matera – spiega Gigli – è una città calorosa, non troveremo un ambiente di pace come magari nel girone A o B. Al sud sono tutte guerre, sarà undici contro una città. Sono due mesi che prepariamo il campionato e questa gara, ce la metteremo tutta. Per una squadra giovane come la nostra quali possono essere i punti di difficoltà? Dipende: il girone C è un torneo diverso dagli altri, puoi trovare squadre che la buttano sul fisico o sulla tecnica, altre che non hanno nessuna delle due ma hanno il pubblico a spingerle”.
UN AVVIO MOVIMENTATO – Sono state settimane movimentate in C, con continui rinvii e slittamenti. Ma ora si gioca (solo il Catania e le sue avversarie per le prossime 5 giornate rimangono a guardare). “Non è facile, prepari la gara e viene rimandata – aggiunge Gigli – Devi ricominciare da capo e aspettare che ti facciano giocare. Quello che succederà vedremo, pensiamo a noi”. Poi una nota sul suo ex Matera: “È rimasto Stendardo, giocatore di temperamento e d’esperienza, trascina la squadra con la sua qualità. Penso che sia così tutto il Matera. Dove possiamo arrivare? Combattiamo per raggiungere l’obiettivo prima possibile, quello che verrà in più ben venga, non ci accontentiamo. Abbiamo voglia di arrivare, siamo giovani, ogni minuto è una finale”. Insomma, inizia domani la corsa alla salvezza del Rieti.
MERCATO – Il Rieti continua la ricerca tra gli svincolati. Nel mirino un ex Livorno (classe 1992) come Mattia Montini e un ex Viterbese come Claudio De Sousa (’82). I due, svincolati, piacciono al Rieti che vuole puntellare il reparto avanzato.
Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©