(Da comunicato dei Carabinieri) Durante lo svolgimento del servizi d’istituto, posto in essere dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Petrella Salto teso a prevenire e reprimere i reati in danno dell’ambiente, veniva notata la presenza di materiali terrosi misti a sassi con residui di cemento giacente nell’area considerata di “massimo invaso” del Lago Salto. Detto materiale ivi accumulato era stato in parte conguagliato in loco.
Dagli accertamenti svolti veniva accertato che il materiale in questione proveniva dai lavori di sistemazione e consolidamento di una frana ricadente in agro del Comune di Fiamignano e che per lo smaltimento dei materiali di cui sopra, assoggettabili comunque alla disciplina in materia di rifiuti, non esisteva nessuna forma di legittimazione.
Considerato che l’area oggetto del deposito attenzionato ricade sotto le restrizione del Vincolo Paesaggistico Ambientale, ai sensi e per effetto del Decreto Legislativo n.42 del 2004, e che si era comunque in presenza di una palese violazione della normativa sullo smaltimento dei rifiuti, i Carabinieri della specialità Forestale procedevano a porre sotto sequestro d’iniziativa l’area oggetto della violazione al fine anche di evitare che vi venisse accumulato altro materiale.
Il sequestro veniva successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria, ritenendo congrue le motivazioni addotte dai Carabinieri Forestali di Petrella Salto. Ulteriori indagini hanno portato al deferimento del legale rappresentante di una ditta di costruzioni, originario del Comune di Fiamignano, ritenuto coinvolto nei fatti. L’attività di tutela e protezione dell’ambiente e del territorio in generale da forme di abbandono incontrollato di rifiuti di qualsivoglia natura è uno degli obiettivi primari perseguiti dei Carabinieri Forestali.
Foto: Carabinieri ©