Montagna è bellezza, ma anche salute. Per questo motivo domenica 29 luglio, presso il Rifugio Massimo Rinaldi sul Monte Terminillo, verranno effettuati dal dottor Stefano Trinchi, vicepresidente della commissione medica del Cai e medico del soccorso alpino, dei controlli medici in quota. Lo scopo è quello di sensibilizzare i frequentatori della montagna rispetto all’effetto dell’ipossia in alta quota su eventuali patologie cardiovascolari, in particolare per quanto riguarda l’ipertensione arteriosa. L’iniziativa è organizzata dalla Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, dalla Commissione Medica del Club Alpino Italiano in collaborazione con la Società Italiana di Medicina di Montagna e con l’occasione escursionisti e alpinisti potranno misurare la pressione arteriosa dalle ore 10 alle ore 17.
Per ogni singola misurazione verrà compilato un questionario e, ove possibile, verrà inserita la percentuale di ossigeno nel sangue, in modo non invasivo, per valutare eventuali stati di iniziale ipossia.
L’iniziativa si basa sui risultati recenti della ricerca sugli effetti cardiovascolari della esposizione acuta all’alta quota, in gran parte basati su una serie di studi effettuati nell’ambito dei progetti HIGHCARE sull’Everest, sulle Ande e sulle Alpi dall’Istituto Auxologico Italiano di Milano e dall’Università Milano-Bicocca.
Questi studi hanno dimostrato che l’esposizione acuta alla ipossia (ridotta disponibilità di ossigeno) che caratterizza l’alta quota può far salire la pressione arteriosa in modo significativo, sia in chi solitamente ha una pressione normale, sia nei oggetti che già soffrono di ipertensione arteriosa, con differenze legate ad alcune caratteristiche individuali tra cui l’età. Conoscere il comportamento della pressione in quota può pertanto consentire a chi ama la montagna di effettuare ascensioni con maggiore sicurezza, mettendo in atto semplici misure protettive adeguate in collaborazione con il proprio medico e/o presso ambulatori specializzati coordinati da SIIA e CAI.
La prestigiosa collaborazione tra la Commissione Medica del CAI e la Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa offre la possibilità di organizzare un evento a valore sia educativo sia scientifico, di sicura utilità per alpinisti ed escursionisti.
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