Il territorio in tema di sanità sta attraversando una grave emergenza, per questo motivo la Conferenza dei Sindaci della Provincia di Rieti, riunitasi il 10 luglio scorso nei locali dell’Azienda USL di Rieti, ha chiesto ufficialmente al Commissario ad Acta per il piano di rientro dal debito, On. Renata Polverini, di tenere nella massima considerazione il documento sul fabbisogno delle risorse inviato l’8 marzo scorso contenente la richiesta di mantenere nella provincia di Rieti le condizioni di assistenza previste anche negli atti della programmazione regionale. Durante la conferenza, cui ha partecipato il Sindaco Simone Petrangeli, è stato chiesto di adottare tutte le misure necessarie a garantire la continuità dei servizi sanitari e di supporto, nella logica del mantenimento degli standard di qualità, di sicurezza e di pari opportunità in ambito regionale. Specifico riferimento è stato fatto anche alla necessità di garantire un’assistenza sanitaria continua all’interno della Casa Circondariale di Rieti e ai servizi di Oncologia e Radioterapia. La Conferenza ha, inoltre, stabilito di attivare un tavolo di confronto permanente con tutte le istituzioni territoriali, le organizzazioni sindacali, le associazioni e i Consiglieri regionali, lasciando spazio anche a ulteriori iniziative a difesa del diritto alla salute. All’incontro erano presenti il Direttore generale dell’Azienda USL di Rieti, Rodolfo Gianani, accompagnato dal Direttore amministrativo e sanitario, i rappresentanti reatini in seno al Consiglio regionale e il presidente della Provincia. La Direzione della ASL ha illustrato ai presenti il bilancio dell’Azienda e fornito indicazioni aggiornate in merito alle criticità determinate dal rigido blocco del turn over. Durante lo stesso incontro sono state individuate altre criticità, tra queste la mobilità extraregionale del personale assistenziale, che sta mettendo a repentaglio la funzionalità dell’unico ospedale per acuti; gli organici ridotti dell’assistenza distrettuale, che risultano anche incompatibili con le funzioni minime, e la mancanza di risposte riguardo alle necessità operative del “Marzio Marini” e del “Francesco Grifoni” e alla loro riconversione. E’ stata anche affrontata la tematica relativa all’assistenza penitenziaria, che è decisamente al di sotto dei livelli di sicurezza, con la ASL che è impossibilitata a garantire il pronto soccorso H24 all’interno della Casa Circondariale di Rieti, in attesa che entri in funzione l’accordo tra il Ministero della Giustizia e il Ministero della Salute. Foto(ARCHIVIO): Emiliano GRILLOTTI © 12 Luglio 2012