I consiglieri comunali della Lega-Salvini Premier, Andrea Sebastiani, Onorina Domeniconi, Antonio Boncompagni intervengono sulla questione della Salto-Cicolano e chiedono la “messa in sicurezza della Salto Cicolano. Da lunedì scorso attivo un servizio di pattugliamento della Polizia Municipale per un importante opera di prevenzione”.
“I due gravi incidenti avvenuti negli ultimi giorni sulla Salto Cicolano, il primo nei pressi del bivio per Casapenta (leggi) e l’altro all’altezza dello svincolo per Capradosso (leggi), hanno riportato alla ribalta della cronaca la pericolosità della SR578 percorsa, quotidianamente, da centinaia di automobili e mezzi pesanti, che, spesso a velocità sostenuta, attraversano il centro abitato di Casette esponendo al rischio di incolumità fisica, nell’attraversamento della strada, gli abitanti della Frazione”.
“Come gruppo Lega – aggiungono i consiglieri – abbiamo raccolto le preoccupazioni dei cittadini e sollecitato il Comando della Polizia Municipale, al quale va tutto il nostro ringraziamento, ad attivare servizi mirati di controllo e pattugliamento che, da lunedì scorso ad oggi, hanno iniziato a dare i primi importanti risultati. Riteniamo, tuttavia, che le cure palliative, da sole, non possano essere sufficienti per garantire la sicurezza di pedoni ed automobilisti. Solo il completamento degli ultimi sette chilometri di strada mancanti rappresentano l’unica vera soluzione ad un problema che si trascina da troppi anni”.
“La storia lunga e travagliata del completamento della Salto Cicolano (l’inaugurazione del cantiere per la realizzazione dell’ultimo tratto risale addirittura al 2011) e le mancate assunzioni di responsabilità da parte della classe politica di centro sinistra che ha governato Comune e Provincia con un filiera istituzionale che passava per la Regione fino al Governo nazionale, sta a testimoniare l’immobilismo della classe politica stessa alla quale, oggi, si sostituirà l’Astral nella decisione del miglior tracciato da realizzare. La Lega, attraverso i propri rappresentanti in Regione, vigilerà affinché la scelta tenga conto della necessità di conservare il patrimonio culturale, economico e sociale della Frazione e dei suoi abitanti con un occhio attento ai tempi di realizzo che non possono più essere dilatati ulteriormente” concludono Sebastiani, Boncompagni e Domeniconi.
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