La Fondazione Romaeuropa, nell’ambito dell’iniziativa Emozioni nel cuore d’Italia promossa da La Regione Lazio per la Cultura presenta: Ascanio Celestini, Compagnia Il Posto, Alessandro Baricco. La rassegna si terrà dal 2 al 24 giugno tra Accumoli – Amatrice – Cittareale.
Promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Regione Lazio, la manifestazione che si svolgerà nel mese di giugno 2018 nelle aree laziali colpite dal terremoto, vedrà la Fondazione Romaeuropa in prima fila con tre eventi di spettacolo concepiti espressamente per Emozioni nel cuore d’Italia.
Inizierà Ascanio Celestini il 2 giugno a Cittareale (ore 20) e il 3 giugno ad Amatrice (ore 16) con Ballata dei senza tetto. Con le musiche composte e suonate dal vivo da Gianluca Casadei, il carismatico autore teatrale costruire un viaggio tra i personaggi raccontati nell’ideale trilogia composta da Laika, Pueblo e da un terzo appuntamento ancora da costruire. Da questi lavori, presentati durante il Romaeuropa Festival, Celestini estrae le voci dei protagonisti, assiepati tra i parcheggi di una periferia e ora smontati «come un mazzo di carte dal quale pescare ogni volta figure diverse».
Danza e acrobazia sono in scena Il 9 giugno ad Accumoli e il 10 giugno a Cittareale con lo spettacoloDanza aerea su gru – La sfera di Hill realizzato dalla compagnia Il Posto insieme a Marco Castelli e con le musiche live di Small Ensemble. Lo spettacolo, ideato e coreografato da Wanda Moretti, messo in scena con l’ausilio di un macchinario da costruzione montato su camion, sfida il concetto di gravità attraverso coreografie e acrobazie che si librano in aria per costruire un dialogo con gli spazi che di volta in volta le circondano.
Infine, Alessandro Baricco con Valeria Solarino il 23 giugno a Cittareale e il 24 giugno ad Amatrice propone Palamede / Iliade – Le grandi narrazioni. L’eroe valoroso ma trattato marginalmente nel racconto della guerra di Troia, viene qui tratteggiato come un intellettuale colto e raffinato sconfitto dalla storia. Baricco racconta di lui e di Odisseo, del loro incontro-scontro metafora di due differenti visioni del mondo: una illuminista e razionale e l’altra profondamente oscurantista.
PER MAGGIORI INFO SULL’INIZIATIVA
Foto: RietiLife ©