“Dopo la manifestazione al parcheggio pubblico di via Baroni lo scorso 19 maggio, sono state numerose le segnalazioni di rischi e disagi subiti tutti i giorni dalla popolazione della provincia di Rieti. Ciò sta a testimoniare che non sono state garantite le adeguate ‘misure volte alla messa in sicurezza della viabilità veicolare e pedonale, nonché l’accessibilità degli utenti/pazienti che usufruiscono dei servizi e delle cure dell’ospedale, come era stato stabilito nella riunione istituzionale convocata il 19 aprile scorso dal Prefetto di Rieti”. È quanto scrive in una nota Coordinamento “Riprendiamoci il parcheggio”, di cui fa parte Cittadinanzattiva.
In quella riunione era stato addirittura prospettato un tavolo interistituzionale permanente “deputato alla pianificazione, nel medio e lungo termine, di una progettualità sostenibile, in linea con i criteri etici di urbanità ed accessibilità totale del servizio sanitario, anche attraverso l’ottimizzazione delle risorse finanziarie disponibili”.
“Tale proposta – continua –, che ci trova pienamente d’accordo, non sembra tuttavia aver avuto seguito, come abbiamo cercato di dimostrare nell’assemblea pubblica del 16 maggio in sala consiliare del Comune di Rieti, a cui hanno assistito diversi consiglieri comunali, sigle sindacali, professionisti e cittadini in genere, i quali hanno potuto apprezzare anche gli approfondimenti tecnici svolti dal coordinamento che hanno permesso di avanzare molti dubbi sulla legittimità degli atti pianificatori, progettuali e concessori riguardanti l’intera Zona a Servizi Sanitari.
Pertanto, il coordinamento chiede al Prefetto di attivare concretamente il tavolo interistituzionale. Contestualmente abbiamo fatto richiesta di audizione alla competente Commissione consiliare Lavori Pubblici che si terrà il prossimo venerdì 1° giugno.
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