Il 31 maggio non perdete l’ultimo appuntamento prima della pausa estiva della rassegna letteraria “Inter fagos et saxa. Dialoghi sulla montagna e dintorni”, promossa dal Corso di Laurea in Scienze della Montagna (Università degli Studi della Tuscia) in collaborazione con il Comune di Rieti e il contributo di Sabina Universitas, Edizioni Il Lupo e Camera di Commercio di Rieti.
Ospite del giorno sarà Oscar Gaspari (Università di Roma LUMSA) che presenterà presso il Polo Didattico Sabina Universitas, in Via Angelo Maria Ricci 35/A, l’opera La causa montana. Michele Gortani geologo, costituente, senatore, di cui è stato curatore (Ed. Club Alpino Italiano).
IL LIBRO IN BREVE Causa montana è l’obiettivo della vita di Michele Gortani (1883-1966), perseguito come professore, geologo e parlamentare. Laureato in Scienze naturali a Bologna nel 1904, si iscrive al Club Alpino Italiano nel 1908 e nel 1946 è nel Consiglio centrale del CAI. Dal 1913 al 1919 è deputato del Regno d’Italia; nel 1924 è ordinario di geologia a Bologna, dove insegna fino al 1958. Nel periodo liberale e nel primo dopoguerra è nell’associazione ambientalista Pro-montibus et silvis. Sostiene e difende le genti della sua Carnia nelle due guerre mondiali. Nell’Assemblea costituente Gortani, democratico cristiano, fa inserire nella Costituzione il secondo comma dell’art. 44: “La legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane” e dell’art. 45: “La legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell’artigianato”. Dal 1948 al 1953 è senatore, nel 1952 fa approvare la prima legge per la montagna e pone le basi per quella sul sovracanone idroelettrico del 1953. Negli anni ‘50 e ‘60 è anche un attivo ambientalista, nel CNR e in Italia Nostra: tutela montagne, valli e i parchi nazionali dalla costruzione di impianti idroelettrici troppo invasivi. In Carnia è presidente della Comunità carnica e del Consorzio del bacino imbrifero montano del Tagliamento, nel 1963 fonda il Museo carnico delle Arti Popolari a Tolmezzo. Gortani è un aristocratico eroe delle montagne, della Carnia e di tutta Italia, di cui difende territori, ambienti, risorse e culture insieme alle rispettive comunità, in quanto parti essenziali di un equilibrio che ritiene necessario proteggere e rafforzare, anche a beneficio della pianura.
Oscar Gaspari è cultore della materia presso la cattedra di Storia e istituzioni politiche dell’Università di Roma LUMSA. Svolge ricerche sulla storia delle relazioni tra istituzioni nazionali ed enti e comunità locali riguardo sia alla montagna, con riferimento alla politica agricola, forestale ed ambientale, sia alle realtà urbane, anche attraverso la realizzazione di biografie di figure di rilievo. Dal 1991 al 1994 ha svolto le funzioni di segretario del Comitato consultivo montagna che, su incarico del Presidente del Consiglio dei ministri, ha redatto una prima bozza di quella che sarebbe poi stata la terza, e finora ultima, legge per la montagna: la legge 31 gennaio 1994, n. 97, “Nuove disposizioni per le zone montane”. Tra le pubblicazioni recenti si segnala l’articolo La “causa montana” nella Costituzione. La genesi del secondo comma dell’art. 44, in “Le Carte e la Storia”, 2/2015, pp. 129-142.
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