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(r.l.) Nel Gran Caffè La Lira diventato la “curva Curci”, riesce a dire poco (se non “Grazie a tutti coloro che ci sono stati vicini in questa stagione per raggiungere questo meraviglioso risultato”), prima che l’emozione gli rompesse la voce.
Più loquace Pierluigi Di Santo che si sbottona: “Prima di tornare a Rieti due estati fa ero diretto in un’altra piazza (Salerno, ndr) ma ricevuta la chiamata di Riccardo Curci e della città non ho potuto dire di no. Avevo promesso a Riccardo: devi portare il Rieti in tre anni in Serie C e ci siamo riusciti. Qui non è facile vincere”.
Al termine la festa è continuata tra brindisi e applausi. E tra una settimana la festa sarà ancora più grande allo stadio, in occasione di Rieti-Lupa Roma che chiuderà la stagione prima della corsa allo scudetto di Serie D a cui il Rieti può partecipare grazie alla vittoria del titolo nel girone G.
Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©
