(r.l.) Quattro. Anzi, cinque se si include uno Scudetto Dilettanti. Sono i titoli vinti da un solo uomo, dalla panchina. Signori, ecco Carmine Parlato. Che oggi, a Ostia, si laurea tra gli allenatori più titolati d’Italia nella categoria. E lo fa grazie alle vittorie in D con Rovigo, Pordenone (titolo di Serie D e Scudetto), Padova e ora Rieti: “È sempre bellissimo vincere, è un gruppo stupendo e penso che la prima persona a cui vada dedicato è il presidente Curci. I tifosi ci hanno sempre creduto, li ringrazio”.
Un esperto, un maniaco della perfezione, un vincente, di cui negli anni a Rieti si era parlato tanto grazie a quel legame speciale e vincente con Matteo Dionisi. Carmine il napoletano che è di casa in Veneto, adesso è un po’ più reatino. E affianca il suo nome a quello di un altro uomo simbolo della storia moderna amarantoceleste: Sergio Pirozzi.
Da oggi sono due gli allenatori emblema della squadra di calcio della città. Parlato rimarrà? Andrà via? L’estate è lunga. Comunque vada Rieti gli sarà grata. Per sempre.
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