L’Unione dei Comuni Alta Sabina e la Società Cooperativa Sociale Il Gabbiano, rispettivamente ente titolare ed ente attuatore del progetto SPRAR Sabina, presentano per il 28 aprile alle 20 l’evento “Alla scoperta del Kurdistan …”, in collaborazione con l’Agriturismo “Chiusagri” di Poggio Moiano. L’iniziativa si propone di condurre gli avventori alla scoperta della cultura curda, attraverso la diretta partecipazione dei giovani ospiti del Progetto Sabina. Protagonista fondamentale di questo percorso culinario sarà Mohammed, ospite del progetto SPRAR e abile chef, che proporrà ai convenuti un insolito menù a base di pietanze tipiche della tradizione curda: dall’antipasto al dolce, si sperimenterà così un susseguirsi di piatti che accompagneranno i presenti alla scoperta della cultura millenaria di un popolo che proviene dalla Mesopotamia, culla della civiltà. “Accanto alle ordinarie attività di accoglienza, il Progetto SPRAR Sabina crede fortemente nel bisogno di agevolare la conoscenza e la diffusione di alcuni aspetti del patrimonio culturale di origine degli ospiti, promuovendo iniziative e manifestazioni pubbliche capaci di creare occasione di scambio e condivisione tra culture diverse” – ha dichiarato Daniela Franchi, Presidente della Soc. Coop. Il Gabbiano – “ed è con questo obiettivo che il Progetto Sabina ha accolto con entusiasmo la proposta dell’Agriturismo “Chiusagri” di collaborare alla realizzazione di un evento culinario che favorisse l’integrazione tra i giovani curdi e la comunità che li accoglie”.
Ad accompagnare il viaggio tra i sapori del Kurdistan turco, ci sarà la maestra Awasin, che allieterà la serata proponendo insieme ai ragazzi curdi un repertorio di danze tradizionali; un altrettanto avvincente spazio sarà dedicato alla dimostrazione e sperimentazione di un gioco tradizionale curdo, la tavla.
Durante la serata, la proiezione del video “Senza muri e senza confini”, di Federico Braconi, racconterà ai presenti un evento organizzato dal Progetto SPRAR Sabina, offrendo così spunto a momenti di introspezione e riflessione che verranno amplificati dalla visione della mostra fotografica “Volti di Ararat”, che proporrà una serie di ritratti di giovani curdi che gravitano intorno al Centro Culturale curdo Ararat di Roma. “Ho sentito la necessità di inserire una serie di ritratti, non rubati ma posati, questo perché volevo che i protagonisti scegliessero consapevolmente cosa raccontarci attraverso i loro volti e i loro sguardi e osservando le fotografie presenti in questa raccolta credo emerga pienamente l’anima dei soggetti ritratti”, ha dichiarato Alessandro Romagnoli, che ha curato la mostra.
Un viaggio a 360° in una realtà tanto lontana quanto suggestiva, dunque, a cui si potrà liberamente aderire, entro il 26 aprile, comunicando la prenotazione al 328.6210499.
Foto: RietiLife ©