(di Roberto Pentuzzi) Le parole dei coach dopo Npc-Mens Sana 77-79.
Alessandro Rossi
“C’è stato equilibrio dall’inizio alla fine, dopo l’infortunio di Olasewere siamo stati bravi a riadattarci, il pubblico stesso ha apprezzato. Era una gara che si sarebbe decisa sugli episodi, infatti, purtroppo, l’episodio della rimessa di Tommasini è stato un errore. La palla doveva andare a Gigli o Hearst, la rimessa sarebbe andata dove doveva andare, se gli arbitri non avessero fischiato prima, la vorrei rivedere, non sono convinto che fosse una infrazione di 5 secondi, questa è la mia sensazione dal campo, magari mi sbaglio. Può capitare, dovevano essere più furbi e svelti. Alla lunga abbiamo pagato l’assenza di Olasewere. Sul canestro da tre di Kizlink, ho scelto di non fare fallo, ma di difendere, mi fidavo e mi fido della nostra difesa. Mi dispiace molto per la tanta gente che era presente. Cercherò di trasformare la rabbia di stasera in energia positiva per la prossima trasferta di Cagliari”.
Matteo Mecacci
“Nel finale è successo di tutto, in un campo così difficile, per noi è una vittoria importantissima per allontanare i play out, l’abbiamo vinta con il carattere, non abbiamo mai smesso di giocare ed alla fine questo ci ha premiato. È stata una partita tattica, è chiaro che l’uscita di Olasewere ha pesato, anche se il piano partita è cambiato, ed era più difficile adattarsi. Rieti ha tirato con ottime percentuali da tre, non era facile vincere una gara così, la dedico ai tifosi, che ci hanno seguito numerosi e si meritavano una soddisfazione enorme. Ripeto, era una partita complicata, la Npc veniva da una serie positiva in casa, ha giocatori importanti, ma noi abbiamo trovato la forza di far bene le cose in attacco e siamo riusciti anche ad adattarci ai cambi difensivi dei nostri avversari, mentalmente era una sfida molto delicata. Per arrivare a giocare così abbiamo fatto un percorso, Kizlink sta entrando in forma adesso e stasera ha fatto la differenza, se avesse vinto Rieti avrebbe avuto grande merito Angelo Gigli”.
Foto: Daniele CESARETTI ©