(da comunicato dei Carabinieri) I Carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Rieti in collaborazione con il personale del Norm della locale compagnia, hanno scoperto un ennesimo furto di energia elettrica a danno dell’ente erogatore. Stavolta è stato piu’ difficile del solito scoprire il reato.
P. G., 60enne pensionato, residente nella periferia di Rieti, l’aveva studiata benissimo: era riuscito ad allacciarsi alla linea elettrica dell’illuminazione pubblica comunale che scorre sotto terra, a mezzo di un cavo e di un dispositivo d’innesto.
Praticamente invisibile a tutti, ma che i Carabinieri sono riusciti a scovare dopo un capillare e lungo sopralluogo durato tutta la mattinata di ieri, nella proprietà dello stesso. A far intervenire i militari, è stata una segnalazione dell’ente erogatore dell’energia elettrica che aveva riscontrato una sensibile anomalia dei consumi nel corso degli ultimi due anni. Il danno contabilizzato dalla società erogatrice dell’energia, ammonta a circa 15mila euro.
Il cavo e il dispositivo d’innesto sono stati sequestrati dai Carabinieri, la rete elettrica prontamente ripristinata da parte del personale tecnico della società mentre il pensionato, è stato dichiarato in arresto per furto aggravato di energia elettrica; per lui disposti dall’autorità giudiziaria gli arresti domiciliari.
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