(da comunicato della Polizia) Nella mattinata del 15 marzo la sala operativa della Polizia Stradale è stata allertata da diverse segnalazioni inerenti la presenza di una persona, sospetta e dall’aspetto trasandato, che si aggirava a piedi nel territorio del comune di Fara in Sabina; prontamente una pattuglia della Sezione di Rieti si è portata quindi nella zona. Dopo una breve ricerca ha individuato e raggiunto il soggetto indicato con preoccupazione dagli abitanti della Sabina.
Gli operatori intervenuti, nel tentativo di identificare la persona fermata, sprovvista di documenti, hanno accompagnato lo straniero presso la Polizia Scientifica della Questura di Rieti per effettuare ogni accertamento utile al riconoscimento dello stesso.
Così, dai controlli effettuati dalle banche dati di Polizia, è emerso che il fermato era Z.J., un cittadino albanese di 34 anni, con numerosi precedenti di rilievo per reati inerenti sia lo spaccio di stupefacenti che il furto, commessi a Roma ed in provincia di Terni.
È stato accertato inoltre che a suo carico pendeva un provvedimento di rintraccio emesso dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma, poiché essendo sottoposto alla misura dell’obbligo di firma, aveva fatto perdere le sue tracce.
Infine, è stato appurato che lo straniero era anche destinatario di un decreto di espulsione, emesso da quasi due anni dalla Prefettura di Roma e mai eseguito; pertanto il personale della Polstrada di Rieti, con il supporto dell’ Ufficio Immigrazione della Questura di Rieti, organizzate logisticamente le pratiche necessarie al trasferimento, ha accompagnato coattivamente il cittadino albanese presso la frontiera aerea di Roma-Fiumicino ed eseguiva così l’espulsione dal Territorio Nazionale, imbarcandolo lo stesso giorno su un aereo diretto a Tirana poche ore dopo il rintracciato nella Sabina.
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