(di Martina di Lorenzo) Nelle ultime due partite (in Coppa della Divisione e campionato), due delle reti fatte sono tutte reatine. La firma l’ha messa il reatino Matteo Esposito che al telefono non mette da parte il suo solito sarcasmo mentre racconta il gol che ha riportato il risultato in equilibrio nella partita di sabato contro il Pescara.
“Non potete immaginare cosa avrei voluto fare dopo aver visto il pallone entrare in rete sabato – dice – dopo tutti i sacrifici fatti e tutte le volte in cui ho pensato di mollare, sono stato ripagato! Ora tutti sembrano essersi accorti che esisto” sorride.
Matteo Esposito, classe ’94, conosce molto bene i colori della sua maglia: il 23enne indossa la maglia del Real da quando ha 18 anni, “sempre tesserato Real” come ricorda il giocatore stesso. “Lo sport a questo livello – aggiunge Esposito – soprattutto se sei un giovane che cresce nell’ambiente, non è per nulla semplice. Ritagliarsi uno spazio nel futsal italiano è complicato, non si parte alla pari con chi non è italiano e lo fa di professione”.
Per questo, tra una battuta e l’altra, Esposito dedica un piccolo spazio a chi lo ha sempre sostenuto e spinto a non mollare: “Devo sicuramente ringraziare la mia famiglia, la mia fidanzata e David Festuccia, che non a caso ho abbracciato dopo il gol. Loro mi hanno sempre detto di insistere perché il mio momento sarebbe arrivato”.
Poi Matteo si concede un’auto domanda e dice: “È arrivato il mio momento? Questo non lo so. So che ho segnato una rete importante, anche con un pizzico di fortuna che non guasta mai. Spero che tutto questo porti a una crescita, sia personale che di fiducia in campo con più minutaggio a disposizione”.
Per quanto riguarda il futuro, oltre a sprizzare soddisfazione per il momento, non si sbilancia molto e conclude dicendo: “Non è la prima volta che segno con la maglia della prima squadra ma dopo le ultime partite sono curioso di vedere che ruolo riuscirò a ritagliarmi in questo finale di stagione”.
Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©