(a cura di Roberto Pentuzzi) Entusiasmo e complimenti in sala stampa per il coach Alessandro Rossi, visibilmente soddisfatto.
“È stata molto molto dura – commenta l’allenatore della Npc – loro hanno portato la partita sui loro ritmi, in particolar modo all’inizio, noi faticavamo, poi piano piano siamo riusciti a riprendere in mano la gara. Per noi era importantissimo vincere oggi, considerando che avremo due trasferte consecutive. La Torre si è fatto trovare subito pronto, è stato rapido a capire tante cose, con intelligenza cestistica. Ora ci dobbiamo preparare a questo rush finale. La sosta per la Coppa Italia ci servirà a ricaricare le pile, soprattutto dal punto di vista mentale, la squadra ha speso tanto in questo periodo, perché ogni gara era da dentro o fuori. Dobbiamo tenere alta l’intensità negli allenamenti, perché se ti capita un match come questo devi essere pronto. Avremo diversi assetti a disposizione da mettere in campo, ma ribadisco il recupero delle energie fisiche e mentali sarà determinante”.
Tutt’altro che contento il coach della Virtus Roma, Luca Bechi.
“Abbiamo avuto un buon approccio subito – afferma Luca Bechi – dopo c’è stato break di Rieti, lì ci siamo disuniti, abbiamo provato a rimanere attaccati alla partita, ma abbiamo subito troppi canestri, ci siamo fatti attaccare il ferro con troppa facilità. La scelta dei 4 piccoli come contromisura è stata tattica, ma anche obbligata, visto l’infortunio alla caviglia di Landi. Poi siamo andati avanti a strappi, quando siamo andati sotto non abbiamo avuto la giusta lucidità nonostante la partita fosse ancora aperta. Il vero passo in avanti che dovremo fare è sull’attitudine, ora le gare saranno sempre più pesanti. Dobbiamo crescere, dobbiamo essere costruttivi, sembrerebbe che la classifica sia bugiarda, ma non lo è, perché le partite si devono vincere. Subire 97 punti in una gara decisiva come questa non può essere positivo”.
Foto: Daniele CESARETTI ©