Successo casalingo del Rieti per 3-0 al San Teodoro. Tutte le reti nel secondo tempo: Dionisi, Cuffa e Marcheggiani. Nel primo tempo il Rieti non è riuscito a bucare la porta ospite. Il gap sulla seconda, però, rimane di un solo punto: l’Albalonga vince 3-1, sbaglia un rigore (un altro lo realizzza) sull’Ostiamare che riesce anche a tenere il risultato in parità (1-1) per diversi minuti, pur in dieci, ma poi cede alla seconda forza del campionato in una partita molto movimentata.
Tornando al Rieti. Primo tempo che registra tre belle chance: in una Marcheggiani viene murato dal portiere, di piede, in piena area. in un’altra Dionisi mette in mezzo, è pronto biondi ma il portiere sfiora la palla e gliela toglie. In una doppia “palla matta” in area di Cuffa, l’argentino è molto sfortunato e non trova lo specchio, sbattendo sui proprio compagni.
Nel secondo tempo l’attesa dura undici giri di lancette, dopo due belle chance per Minincleri. È lo stesso ex L’Aquila a confezionare il cross per il gol di Dionisi che innesca una gioia incontenibile allo Scopigno. Scatena, però, anche l’esultanza con braccia al cielo per la mamma: Matteo bacia e indica il cielo dove c’è mamma Nadia, scomparsa a ottobre. In Gallura la squadra dedicò il successo a Matteo e a sua mamma (leggi).
Raddoppio Cuffa: dalla bandierina batte capitan Tirelli, Cuffa si lancia e segna ma impatta sul palo. Fortunatamente nessun problema per il difensore che torna a giocare dopo qualche istante a terra per smaltire una botta sul legno che poteva avere ripercussioni più pesanti. Nel corso della ripresa torna in campo pure Scotto, per tornare ad avere minuti nelle gambe dopo l’infortunio al ginocchio rimediato in Rieti-Flaminia. Proprio il sardo confeziona l’assist del 3-0 di Marcheggiani. Per l’attaccante reatino si tratta del gol numero 19. Finisce 3-0 per il Rieti, domenica Anzio-Rieti e poi la sosta. Sarà assente Scotto, squalificato per aver rimediato un giallo in diffida; torna Luciani.
L’Uomo RietiLife è indiscutibilmente Matteo Dionisi: cross, giocate e quel gol da lacrime. Può bastare questo.
Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©