Maxi-dispiegamento di forze, nelle scorse ore, da parte dei Carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto, che con l’ausilio degli uomini dell’VIII reggimento Lazio hanno letteralmente “battuto” in lungo e in largo la Bassa Sabina, intensificando i controlli su tutto il territorio. Oltre 50 i militari impegnati nelle ultime 48 ore, tra posti di blocco operati negli snodi nevralgici, tra i Comuni di Poggio Mirteto, Montopoli e Fara Sabina, controllo su persone, veicoli e abitazioni. Un’attività intensa e capillare, che ha portato a due arresti e una denuncia, di persone diverse in località diverse.
A Fara Sabina i Carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto hanno arrestato un cittadino italiano di 65 anni che doveva ancora scontare un’ordinanza definitiva di custodia cautelare per molestie. A Collevecchio invece i militari della stazione di Configni hanno arrestato un cittadino italiano di 40 anni per detenzione e spaccio di stupefacenti. Dopo una prima perquisizione i Carabinieri si sono recati presso il posto di lavoro dell’uomo, trovando complessivamente circa 260 grammi di hashish, 6mila 500 euro in contanti, e varie sostanze per il taglio e il confezionamento della droga. A Stimigliano è stato invece denunciato per ricettazione un cittadino nigeriano, perché trovato in possesso di un cellulare rubato qualche giorno prima in Lombardia. L’uomo, inoltre, è stato segnalato alla Prefettura di Rieti per il possesso di circa tre grammi di marijuana.
Oltre al contrasto dei reati sopra descritti, l’intensificarsi dei controlli da parte dei Carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto è una chiara risposta agli episodi di furti in abitazione registrati nei giorni scorsi proprio in Sabina, Episodi che, pur rientrando statisticamente nelle medie annuali per quantità e tipologia di effrazioni, tanto da non poter parlare di vera e propria “emergenza”, hanno comunque innalzato l’asticella di allarme tra i cittadini residenti.
Foto: RietiLife ©
Complimenti per il lavoro svolto da chi ci deve proteggere…..bravi