(da comunicato della Polizia) Il personale della Squadra Mobile della Questura di Rieti ha arrestato il pregiudicato reatino P.M., di anni 40, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Rieti, in quanto responsabile di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine è iniziata alcuni mesi fa quando le pattuglie impegnate nei servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, intensificati dal Questore di Rieti Antonio Mannoni, hanno individuato, al termine di una particolareggiata attività info-investigativa, un pregiudicato reatino, P.M., di anni 40, che era divenuto un punto di riferimento per numerosi acquirenti locali per l’approvigionamento di dosi di cocaina.
Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno così intrapreso una lunga serie di appostamenti e pedinamenti nei confronti dell’uomo che, ad ottobre del 2017, è stato così fermato e denunciato in stato di libertà, poiché trovato in possesso di alcune dosi di cocaina, anche presso il suo domicilio reatino.
L’attività di controllo degli Agenti nei confronti dello spacciatore è comunque proseguita incessantemente, portando ad una nuova denuncia in stato di libertà dell’uomo, a dicembre del 2017, poiché trovato in possesso di altre dosi di cocaina, eroina e hashish.
In particolare, gli investigatori hanno anche accertato che l’uomo era solito smerciare le pericolose sostanze all’interno di locali pubblici reatini, soprattutto nelle ore notturne, così come evidenziato dalle indagini operate dalla Squadra Mobile reatina e dalle testimonianze di alcuni clienti dello spacciatore.
L’attività investigativa completata dagli Agenti reatini, portata al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, ha comportato l’emissione, da parte del G.I.P. di Rieti Dr. Fanelli, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Dr.ssa Gammarota, nei confronti di P.M., di una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, eseguita nella mattinata di ieri dagli uomini della Squadra Mobile, anche con l’applicazione di un braccialetto elettronico.
Foto: RietiLife ©
Perchè non mettete mai nome e cognome ? Potrebbe essere una sicurezza per i cittadini perbene o no ?