Furti, in varie zone della città, una tentata rapina e i soliti vecchi trucchi dei malfattori ai danni dei cittadini. In città non mancano episodi di criminalità, soprattutto ai danni del patrimonio. Solo di ieri la notizia del tentato colpo alle Poste di Piazza Tevere (leggi) che si somma all’ondata di furti che, quasi ad ondate, colpisce varie zone della città (non ultima, proprio Piazza Tevere – leggi).
Un lettore, invece, ci scrive: “Nel quartiere di Villa Reatina e dintorni, c’è qualcuno che suona ai campanelli delle abitazioni delle persone anziane cercando di farsi aprire”. È il solito vecchio trucco: “Siamo della società del gas” o “della società elettrica” e dovremmo “controllare il contattore” o “riscuotere la bolletta”. Una scusa, bella e buona, per entrare in casa e cercare di fare razzia di quanto conservato, monili o contanti. Di solito sono in due e provano con tutti i campanelli, quartiere per quartiere. E se qualcuno abbocca, parte la messinscena.
Sono solitamente in due e, appunto, con modi gentili approcciano per conquistare la fiducia dell’interlocutore. L’appello, che fa anche la Polizia, è quello di prestare attenzione e “ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113” scrive la Polizia nel suo vademecum (leggi).
Sono tante le segnalazioni che arrivano in redazione su questo tipo di truffe o tentate truffe. Continuate a segnare a RietiLife: [email protected] o facebook.
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