(di Roberto Pentuzzi) Grande entusiasmo nella sala stampa del PalaSojourner nel post partita Rieti-Latina. Coach Alessandro Rossi soddisfatto: “Non siamo partiti benissimo, all’inizio eravamo un po’ contratti – ammette il coach – poi piano piano ci siamo sciolti e soprattutto in attacco abbiamo prodotto un tipo di gioco tra i migliori finora visti nel nostro campionato.
Raymond è un grandissimo giocatore, ma noi lo abbiamo aiutato a fare quello che voleva ed ad entrare in partita in maniera prorompente, per fortuna che poi la nostra intensità difensiva è aumentata. La gestione finale poteva essere un po’ più accorta, Latina ha un ottimo attacco, comunque questi due punti ci permettono di riagganciare un gruppo di squadre con cui potremmo lottare per posizioni di classifica in un campionato così difficile”. Chiedendo approfondimenti su eventuali rinforzi Rossi si è espresso così: “Era la prima partita dopo il taglio di Hassan – dice il coach della Npc – io però mi focalizzo per allenare questa squadra, la società proverà a fare il 101% per guardare cosa offre il mercato, ma non dobbiamo prendere qualcuno tanto per prenderlo, con grande serenità, valuteremo un eventuale acquisto solo se ci darà la possibilità di aumentare le rotazioni e di colmare quello che non abbiamo. Consentitemi di ringraziare e fare i complimenti a tutto lo staff medico per il grande lavoro svolto su Olasewere, messo in condizione di averlo a disposizione in una partita così importante”.
Rammaricato, ma non troppo l’allenatore della Benacquista Latina Franco Gramenzi: “Le nostre preoccupazioni iniziali dello stato fisico dei miei sono venute fuori – conferma Gramenzi – nonostante questo devo fare i complimenti a Rieti che ha giocato che una energia incredibile. Tornando alla condizione dei miei, c’è da dire che non avendo una panchina lunga, se non in grande forma fisica, so che alcuni miei giocatori hanno reso meno del solito, ma d’altronde se non ti alleni bene per tutta la settimana, questi sono i risultati”.
Foto: Emiliano GRILLOTTI – Daniele CESARETTI ©