(di Antonio Bianco) “Non permetteremo a chi ha sfasciato la Regione 5 anni fa di ritornare”. È uno Zingaretti duro quello giunto in città, questo pomeriggio, per presentare i candidati del Pd, Pariboni e Refrigeri, al consiglio regionale. Il governatore uscente poi si rivolge ad una platea che a stento la Sala dei Cordari riesce a contenere: “Vi ricordate della festa con i maiali? Dei Fiorito? Ecco questa è la Regione che abbiamo trovato ed alla quale abbiamo dato una speranza”.
È un fiume in piena Zingaretti consapevole che la sua rielezione è a portata di mano, ma non si sbilancia. “Dimentichiamoci dei sondaggi – aggiunge –, che dicono che c’è un largo consenso ma la battaglia è a corpo a corpo, per vincere serve la concretezza, non bugie come qualcuno sta provando a fare. Dobbiamo vincere perché in giro ci sono troppo cantori dei disastri che poi non fanno nulla per risolverli”.
Il riferimento è nemmeno troppo velato ai 5Stelle, alla sua diretta concorrente Roberta Lombardi. “Non possiamo – dice – permetterci di far vincere coloro che hanno il monopolio dell’incapacità, dell’avventurismo”. Per questo il governatore uscente chiama alla battaglia politica per dare speranza a tutti quei cittadini che hanno visto cambiare in meglio la propria regione.
Il governatore uscente, inoltre, snocciola i risultati della sua giunta, soprattutto nel campo della sanità. “Siamo usciti finalmente dal commissariamento. Nei 5 anni precedenti – sottolinea – a Rieti si sono fatte solo 6 assunzioni da quando ci siamo noi ne abbiamo assunti 60 a tempo indeterminato. E nei prossimi cinque anni abbatteremo la precarietà, non solo qui, ma in tutto il Lazio”.
Zingaretti parla anche del difficile momento del terremoto – durante tutto il suo intervento non attacca mai il suo amico-avversario Pirozzi –, della ricostruzione, della voglia di rinascere del territorio. “Come i 178 giovani agricoltori – sottolinea – a cui abbiamo proprio oggi consegnato 70mila euro ciascuno grazie ad un bando europeo del Psr. Sono tanti per il reatino, più del 10 per cento di tutto il Lazio, numeri straordinari che confermano la vitalità di questa terra”.
In sala c’è tutto l’establishment del Pd reatino. Apre i lavori il segretario provinciale, Tonino Ventura, che ricorda l’impegno del presidente per la Sabina. Mentre la candidata Pariboni si sofferma soprattutto sulla positività della nuova legge elettorale regionale che prevede la doppia preferenza di genere. “Nella prossima consiliatura – aggiunge l’ex vicesindaco di Rieti – voglio portare la mia esperienza personale e amministrativa e rappresentare le donne del nostro partito e non”.
L’assessore uscente alle Infrastrutture Refrigeri invece pone l’accento sul cambio di rapporto tra Roma e Rieti. “Anche se siamo una piccola provincia – sottolinea – dopo cinque anni siamo più competitivi, grazie alle tante idee che abbiamo messo in campo”.
Per il segretario regionale Mellilli si tratta di un rapporto privilegiato quello con Zingaretti che ha portato anche ad affrontare l’annosa questione del ristoro dell’acqua. “Stiamo a chiudere una vicenda – afferma – che prima di essere economica e di rispetto della nostra comunità. E ciò è stato possibile grazie alla sensibilità che abbiamo trovato nel presidente Zingaretti”.
Foto: RietiLife©