(r.l.) ROMA – Una colonna sonora tanto scontata quanto attinente, quella scelta per il sindaco allenatore, che ora si prepara (ormai ufficialmente e senza possibilità di marce indietro) a sfidare tutti per le regionali del 4 marzo: “Una vita da Mediano” di Luciano Ligabue introduce Sergio Pirozzi sul palco dell’Atlantico Live di Roma, tra gli applausi della sala gremita, nella quale si vedono tante facce della società civile e poche, pochissime, dei salotti politici.
C’è molto calcio dilettantistico, vero e proprio feudo dell’ex allenatore, tra le altre, di Rieti, Civitavecchia e Trastevere. Che inizia subito forte, senza badare troppo ai sofismi, incalzato dalle domande del direttore del quotidiano La Notizia, Gaetano Pedullà: “Mi hanno cercato un po’ tutti, da Renzi a Zingaretti, offrendomi un seggio comodo in Parlamento e uno stipendio assicurato – dice Pirozzi – ma io non mollo, vado avanti, lo devo a queste persone, a questi comitati che vogliono combattere con me questa battaglia, la battaglia di chi vuole dimostrare che esistono ancora persone non in vendita, e di chi è convinto che si può amministrare questa Regione in maniera diversa, migliore.
Il “che” è chiaro, ma per la prima volta il sindaco di Amatrice spiega anche il “come”: sostegno alle famiglie, agli over 50 e alle periferie, con risorse recuperate da una rivisitazione totale e radicale degli accordi tra ente e istituti di credito. Ad ogni frase un applauso, ad ogni botta e risposta un “non mollare” dalla platea. “E mica so’ matto”, replica Pirozzi, che manda bordate a tutti: a Zingaretti, che “mente sapendo di mentire, e racconta bufale su una Regione che non esiste”, alla Raggi e l’amministrazione di Roma capitale, che “ha tirato a lucido il centro scaricando tutti i problemi sulle periferie”; fino alla candidata grillina Roberta Lombardi, “una brava ragazza che va in giro a raccontare cosa non va senza proporre però alcuna soluzione”.
Il messaggio più forte, però, è diretto ai partiti di centrodestra: “Io sono un tipo aperto, al dialogo e al confronto – taglia corto Pirozzi – ma mi siederò a parlare con chi vuole discutere dei programmi, e non certo con chi tenta di intimorire chi, perdonate l’unico passaggio sulla tragedia, non si è fatto intimorire neanche dalla forza della natura”.
A fine serata, tra la folla in uscita, compare anche il sindaco di Fara Sabina, Davide Basilicata, presente all’evento. Nessun commento sulla sua candidatura nella lista dello Scarpone. Ma se due indizi forniscono una prova…
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