Al via gli appuntamenti di gennaio per la seconda edizione del progetto Nati per Leggere, progetto nazionale di carattere pedagogico e culturale finalizzato alla promozione della lettura in età prescolare, promosso e finanziato dall’Assessorato Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, in collaborazione con la sezione Lazio dell’Associazione Italiana Biblioteche. Nati per Leggere coinvolge le biblioteche di Rieti, Lanuvio, Acquapendente, Cisterna di Latina, San Giorgio a Liri e Formia.
Boom di partecipazioni per l’edizione dello scorso anno: oltre 600 persone tra bambini, genitori, educatori, bibliotecari. Anche quest’anno è prevista una serie di 12 incontri, aperti agli adulti o riservati ai bambini in sei biblioteche del Lazio. Nel progetto sono coinvolte tutte le figure che gravitano intorno alla promozione della lettura dei piccoli: autori, sceneggiatori, illustratori, esperti di letteratura per l’infanzia nella fascia di età 0-6 anni.
Un impegno concreto per sostenere il sistema delle biblioteche e la lettura. Favorire la diffusione di una cultura dell’uso della biblioteca, servizio pubblico fondamentale per l’aumento del benessere sociale, e della lettura quale strumento indispensabile per la formazione di cittadini consapevoli di ciò che li circonda, dando così attuazione concreta alle finalità espresse dalla Legge regionale n. 16/2008 sugli interventi in favore della promozione del libro e della lettura. Il programma degli appuntamenti nelle biblioteche della regione Lazio è consultabile sul canale cultura del sito della Regione e sul sito dell’Aib.
“Insieme al bando Io Leggo e al festival Ad Alta Voce al castello di Santa Severa, sosteniamo un’altra iniziativa di promozione della lettura. Nati per leggere, perché a leggere ad alta voce siano gli adulti, le mamme con i bambini non ancora nati, e poi appena nati e poi piccolissimi e poi piccoli. La vita di chi non legge è caratterizzata da un grande, melanconico silenzio interiore, e gli adulti che avviano i bambini alla lettura li rispettano e li allenano a diventare persone di qualità –così Lidia Ravera, assessore alla Cultura della Regione Lazio – È importante che questi incontri avvengano nelle biblioteche, vera democrazia nella cultura, case accoglienti e punti di riferimento per tutti i cittadini”.
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