Temperature ampiamente sotto lo zero, vento in quota, presenza di ampi tratti ghiacciati specialmente nei versanti nord. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico vuole richiamare l’attenzione di tutti i frequentatori della montagna sulle condizioni meteo di queste ore e dei prossimi giorni: l’improvviso calo delle temperature, unito al vento sostenuto in quota, ha favorito la formazione – particolarmente lungo l’arco alpino – di ghiaccio vivo anche a basse quote.
“Le condizioni meteorologiche di questi giorni richiedono molta attenzione: pianificate le vostre escursioni, consultate i bollettini e avvaletevi dell’esperienza di chi conosce molto bene la montagna. Con le temperature molto basse si rischia di rimanere esposti a rischi maggiori e alle conseguenze dell’ipotermia. Controllate le previsioni meteorologiche e i bollettini neve e valanghe. Anche sentieri di bassa difficoltà, prati di media montagna, canali innevati possono nascondere situazioni ad alto rischio. E’ importante affrontare percorsi in montagna abbia attrezzatura adeguata (abbigliamento, calzature adatte, ramponi e piccozza, cibo e bevande calde, una lampada frontale). Attenzione anche alle poche ore di luce e all’allungarsi dei tempi di percorrenza degli itinerari”.
Due interventi risolti grazie all’APP “GeoResq”, sviluppata dal Soccorso Alpino con il supporto del Club Alpino Italiano (CAI).
Oggi gli uomini del Soccorso Alpino sono intervenuti per numerosi soccorsi dovuti a scivolate, anche con esiti gravi. Segnaliamo due soccorsi risolti grazie alla tecnologia sviluppata dal CNSAS: alle 12.20 la centrale operativa di “GeoResq” (APP che invia la richiesta di soccorso, fornendo l’esatta posizione e i dati della persona in difficoltà) ha ricevuto un allarme dalla zona del Monte Baldo, lungo un canale dove non c’era la possibilità di effettuare chiamate telefoniche con il cellulare. Un alpinista è scivolato a causa del ghiaccio per diverse decine di metri e dopo aver provato a chiamare il NUE 112, senza riuscire a spedire la chiamata in fonia per la scarsa copertura telefonica. Allora ha richiesto aiuto con l’APP di GeoResq. Il messaggio è stato preso in carico dal CNSAS, che ha inviato sul posto una squadra di tecnici veronesi, mentre da Trento è decollato l’elicottero di Trentino Emergenza che giunto sul posto ha compiuto il recupero sulle coordinate segnate dall’applicazione. L’uomo, M.B. del ’55, è stato ricoverato con politraumi: l’utilizzo dell’applicazione in questo caso è stato determinante per l’efficacia delle operazioni di soccorso.
Un secondo allarme è arrivato tramite GeoResq alle ore 15.06, dal Rifugio Case Rosse, in provincia di Bergamo, zona del Colle di San Glisente. In questo caso a scivolare per il ghiaccio è stata una donna, che non è riuscita a frenare la caduta dopo una banale scivolata lungo un sentiero esposto. Alcuni alpinisti hanno visto la scena e hanno dato l’allarme attraverso l’APP del Soccorso Alpino. La centrale operativa del CNSAS ha immediatamente attivato il NUE 112. In breve tempo si è alzato in volo l’elicottero che è riuscito in breve tempo a raggiungere l’escursionista, verricellando il tecnico di elisoccorso del CNSAS e il medico e l’infermiere, che hanno provveduto alla stabilizzazione sanitaria e alle operazioni di recupero. La donna è infine stata portata in ospedale a Esine per le cure mediche.
Il CNSAS ricorda che in molte regioni e provincie italiane è già operativo il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112 e consiglia a tutti gli appassionati di outdoor di dotarsi dell’APP GeoResq, in grado di lanciare l’allarme anche nei casi dove il segnale telefonico è particolarmente precario, come nel caso odierno sul Monte Baldo, velocizzando le operazioni di soccorso. L’APP è reperibile sugli “store” per Android e iOS, tramite il sito www.georesq.it, ed è gratuita per i soci del Club Alpino Italiano.
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