(pa.gio.) Proprio nel momento in cui il sindaco di Ponzano Romano, Enzo De Santis, motiva la sua convinzione a sostenere il progetto di realizzazione della centrale a biogas della Sogliano Ambiente, dall’altra parte del Fiume Tevere, alle già tante perplessità espresse da amministratori, enti, Unioni e associazioni del territorio, si aggiunge anche quella del Contratto di Fiume Media Valle del Tevere. La cui cabina di regia, affrontando la questione, ha deciso di scrivere allo stesso sindaco De Santis, attraverso una missiva firmata da Alfredo Graziani, sindaco di Magliano Sabina, che è Comune capofila del Contratto di Fiume.
“I rappresentanti in Cabina di Regia del Contratto di Fiume fanno proprie le legittime preoccupazioni ed i motivi principali di manifestata criticità ed opposizione di vari comitati ed associazioni all’iniziativa in essere nel Comune di Ponzano – si legge nella lettera – legate ai riflessi su possibili inquinamenti del Fiume Tevere e del sottosuolo nonché per gli impatti paesaggistici in un’area sensibile come quella della media Valle del Tevere. Nel merito si pone in evidenza la necessità di dividere l’aspetto positivo dell’obiettivo dell’operazione, cioè quello di trattare la frazione organica dei rifiuti per la produzione di metano, chiudendo positivamente la filiera di riciclo del rifiuto, criticando però aspramente la localizzazione dell’impianto ed il suo dimensionamento, pensato per un servizio di livello provinciale. Ci si chiede perché localizzarlo all’interno dell’ambito tutelato dal Piano Paesistico Regionale; perché non individuare un sito all’interno di una delle tante aree o capannoni industriali dismessi o non più in produzione, presenti anche nelle nostre zone. Occorre superare gli interessi locali per un interesse di territorio, superare la logica del momento per un sindaco e dell’attrazione dell’investimento facile. Come Contratto di Fiume si proporrà alle Regioni Lazio e Umbria che nelle fasce di territorio tutelati dai Ptpr siano vietati impianti superiori a certe dimensioni. Si ribadisce la responsabilità degli amministratori Locali di tutelare ambiente e paesaggio che sono le nostre vere ricchezze da lasciare alle generazioni future e su cui basare le politiche di sviluppo locale. Si richiede di rivalutare la proposta di Project financing presentata dalla società proponente alla luce delle sopra indicate considerazioni. Siamo sicuri di un ripensamento dell’amministrazione di Ponzano sulla localizzazione e dimensionamento dell’impianto in questione”.
Dall’altra parte, però, non sembra proprio che Enzo De Santis voglia cambiare idea. Anzi. Almeno a leggere il post sulla sua pagina Facebook nel quale il primo cittadino di Ponzano motiva la sua convinzione al progetto della centrale. “Creare questi impianti in Italia – scrive De Santis – vuol dire disturbare le mafie delle discariche con la possibilità di diminuire l’inquinamento in atmosfera, solo nella nostra Italia (in parte) ci sono persone disinformate che insistono con affermazioni prive di senso, di conoscenza, di prove di qualsiasi genere. Noi ci assumiamo la responsabilità di combattere chi boicotta gli Impianti per favorire le discariche. Creare un impianto di biometano, ha dichiarato il Direttore Generale di Legambiente, Stefano Ciafani, è un anello fondamentale per il corretto trattamento dei rifiuti biodegradabili, nell’ambito del nuovo scenario dell’economia circolare. A tal proposito è fondamentale costruire impianti di digestione anaerobica in particolare nel Centro Italia e Sud Italia che ne sono ancora sprovvisti. Questi impianti – prosegue De Santis – sono, purtroppo, ancora poco noti e molto osteggiati ed è fondamentale attivare adeguate campagne d’informazione. Noi, come amministrazione di Ponzano Romano, cercheremo in tutti i modi di poter realizzare l’impianto nel nostro territorio, con benefici per l’ambiente, per l’occupazione per l’economia, e i profitti che verranno al Comune saranno devoluti a tutti i cittadini abbassando la pressione fiscale, creando lavoro nel nostro territorio e organizzando servizi ai nostri cittadini”.
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