“Mi sento un vostro concittadino” ha detto il giornalista, autore e conduttore televisivo Osvaldo Bevilacqua incontrando i tanti intervenuti a Palazzo Dosi dove ha presentato il suo ultimo libro, “dedicato con tutto il cuore a quanti per varie ragioni non possono viaggiare”.
Ha scelto Rieti, Osvaldo Bevilacqua per presentare il suo ultimo libro “Antiche strade d’Italia. In cammino tra borghi, sapori e tradizioni”. Una città di cui si sente “concittadino” e che magari gli regalerà presto la cittadinanza onoraria.
Gremita di pubblico la sala di Palazzo Dosi che ha accolto l’incontro. Il giornalista, autore e conduttore televisivo, attinge al patrimonio inestimabile raccolto nel corso dei decenni da “Sereno Variabile”, la trasmissione più longeva della storia della televisione mondiale, per raccontarci con lo spirito dei veri viaggiatori, le eccellenze, gli angoli incantevoli e i personaggi più singolari incontrati nei suoi 14 milioni di chilometri percorsi in tutto il mondo.
Nel libro ripercorre la via Francigena che tagliava l’Italia da Nord a Sud, la Salaria da Est a Ovest, la Rotta dei Fenici che toccava le affascinanti coste delle sue isole: vie di comunicazione fondamentali per chi aveva l’intraprendenza di mettersi in marcia e di mettersi in gioco.
“Siamo onorati di aver organizzato l’incontro con un giornalista dallo spessore umano di Osvaldo Bevilacqua” ha commentato il presidente dell’Avis di Rieti Aldo Lafiandra che sottolinea anche l’interessante riflessione suscitata da Roberto Lorenzetti, Direttore dell’archivio di Stato, grande conoscitore del territorio, che ha puntato i riflettori sulle bellezze di Rieti. “Il grazie all’autore – aggiunge Lafiandra – è anche per la sua pazienza. Al termine della presentazione è rimasto a lungo a firmare i libri, personalizzando ogni dedica”.
“Questo libro è dedicato con tutto il cuore a quanti per varie ragioni non possono viaggiare”. E’ la dedica che Bevilacqua scrive all’inizio del suo ultimo lavoro, edito Rai Eri. E proprio l’autore a pregare Antonio Cicchetti primo cittadino di Rieti, intervenuto all’incontro, di pensare a chi vive la disabilità, tenendo presente le difficoltà in cui incappano ogni giorno.
Rieti è un po’ la sua seconda casa, qui l’autore ha trascorso le prime vacanze da bambino e qui ama tornare alla scoperta delle eccellenze del territorio, dall’olio alla cioccolata, passando per i santuari francescani e la Rieti Sotterranea.
“Le eccellenze – ha detto Bevilacqua – non sono però date solo dai prodotti enogastronomici, ma anche dalle persone”. Ecco allora i riflettori puntati su Diego Crescenzi, giovane talento reatino, testimonial dell’Avis e campione di bike trial, che vanta un terzo posto ai mondiali. Si sono incontrati sette anni fa e come hanno testimoniato le immagini delle trasmissioni di Sereno Variabile, Diego è stato protagonista di diverse puntate, girate a Rieti. Intervenuto anche l’ex professore di italiano di Crescenzi, Nazareno Boncompagni, che ha testimoniato sulla costanza positiva di Diego, non solo in bici, ma anche sui banchi di scuola.
Osvaldo Bevilacqua si è raccontato attraverso i viaggi, l’amore, i figli e i consigli di un giornalista e viaggiatore esemplare. Il volto storico di Sereno Variabile si tiene in forma mangiando bene, camminando almeno 10 chilometri al giorno e mangiando peperoncino, un altro aspetto che lo lega a Rieti e che magari lo vedrà ospite della Fiera Campionaria Mondiale in programma in città l’estate prossima.
E se il Paese più avventuroso e inatteso in cui passare una vacanza, breve o lunga, fosse proprio quello in cui abitiamo? “Troppo spesso – ha concluso Bevilacqua – non abbiamo idea di quali tesori di arte e natura, enogastronomia, tradizioni e divertimento si nascondano appena dietro l’angolo, nella nostra stessa città, vi invito ad andare alla scoperta dei tanti tesori che ogni giorno vi circondano”.
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