(a.l.) Non sono ancora quelli giusti i risultati delle elezioni di domenica e lunedì pubblicati sul sito del Comune. Anche la versione messa in rete oggi pomeriggio, che doveva essere quella definitiva e certificata, è risultata incredibilmente sbagliata: dall’elenco delle sezioni manca infatti la numero 14 e questo ovviamente rende il dato totalmente fallace. Proprio in queste ore al Ced del Comune hanno riaperto gli uffici e riacceso i computer per turare l’ennesima falla di una barca che sembra alla deriva, e questo ad una settimana esatta dall’insediamento dei seggi e a cinque giorni dall’inizio delle operazioni di scrutinio. E se in un primo momento molti dei ritardi e degli errori potevano essere ascritti ai cittadini dislocati nei seggi, a questo punto sono gli stessi funzionari del Comune ad avere qualche responsabilità. Il balletto delle preferenze ha già innescato più di un capovolgimento di fronte nelle liste e negli elenchi dei consiglieri già eletti o potenzialmente eleggibili, con quel che ne consegue non solo per la tenuta dei nervi dei candidati ma anche per quel minimo di trasparenza e certezza che ci si aspetterebbe dallo scrutinio di un voto. Dopo quello che si è visto e sentito in quelle stanze come pensare che i numeri delle preferenze accanto a ciascun candidato siano quelli giusti? Rieti non è stata l’unica città a recarsi alle urne, ormai la scorsa settimana: si è votato in mezza Italia ma anche in Francia e in Grecia. E noi, potendo scegliere, abbiamo optato per il profondo sud. Del Paese e dell’Europa. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 12 Maggio 2012