Pubblichiamo, di seguito, una sintesi della denuncia che la signora Elena della frazione San Pietro di Poggio Bustone ha inoltrata alla Prefettura, e per conoscenza a comune di appartenenza, in merito al servizio di fornitura idrica
Da ormai oltre 30 giorni, all’incirca a partire dalla fine del mese di ottobre, il servizio di fornitura idrica per uso domestico del comune di Poggio Bustone, in cui risiedo, ha cominciato a subire sospensioni sempre più frequenti e di durata crescente, fino ad arrivare all’ultima interruzione che si protrae da ormai otto giorni consecutivi durante i quali ho potuto sopperire alle quotidiane necessità igienico-alimentari solo attraverso il serbatoio privato, peraltro ormai vuoto da quattro giorni.
Nel frattempo da parte del Comune di Poggio Bustone non è stata posta in essere alcuna azione palliativa per ridurre i gravi disagi delle numerose famiglie della zona, oltre alla sottoscritta e anzi, al contrario, ai ripetuti tentativi di contatto e alla richiesta di intervento è stato risposto da parte di funzionari e incaricati comunali in modo evasivo, vago, talvolta scortese, fino ad arrivare a un irritante scaricabarile la cui naturale conclusione è stato il nulla di fatto.
Aggiungo a tale proposito che una delle motivazioni addotte dai rappresentanti dell’ente per giustificare l’interruzione del servizio è stata l’esaurimento dell’acqua alla sorgente, ma ciò appare opinabile vista la regolarità della fornitura assicurata ad altre zone limitrofe dello stesso comune, evidentemente servite da una diversa diramazione della conduttura idrica.
Per quanto sopra evidenziato, ribaditi i gravissimi disagi comportati dalla totale mancanza d’acqua e le ricadute anche di tipo economico e logistico, nonché riaffermata l’assoluta mancanza di qualsivoglia supporto da parte dell’amministrazione comunale, la sottoscritta cittadina cortesemente richiede un rapido e deciso intervento perché venga posto rimedio alla non più sostenibile inadempienza nel servizio di fornitura idrica.
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